Un paio di secondi persi nel pit-stop non hanno disturbato più di tanto Sebastien Loeb quando ha preso il volante della McLaren MP4/12C da Alvaro Parente, che fino a quel momento aveva tallonato il poleman Rene Rast, andando a vincere la prima gara stagionale della Fia GT Series a Nogaro dopo aver superato a 8 minuti alla fine Niki Mayr-Melnhof e la sua Audi R8.

Già prima del via, Loeb e Parente avevano guadagnato la prima fila, passando da terzi a secondi in griglia, per via di una penalizzazione alla vettura gemella sempre del team Loeb affidata a Mike Parisy e Andreas Zuber, che aveva superato il limite di boost del turbo durante la superpole. Rast ha tenuto il comando al via della prima gara, la "qualifying race", e Parente l'ha attaccato in continuazione fino al momento del cambio pilota, tanto che alla fine Rast ha dichiarato: «Penso che possiamo essere davvero soddisfatti: abbiamo avuto una lotta dura con Alvaro, che era un po' più veloce in rettilineo per cui dovevo chiudergli la strada, e non è riuscito a trovare un varco. Ma non ci siamo toccati una sola volta, per cui posso dire che sia stata una battaglia molto bella e leale».

Quando poi sulla McLaren è salito Loeb, ha recuperato e quindi superato il gentleman Mayr-Melnhof, andando a vincere sulla pista francese. Il secondo posto assoluto ha comunque dato la vittoria al duo dell'Audi nella classifica Pro-Am, quella cioè per gli equipaggi "misti" fra piloti professionisti e non. Terzo gradino del podio per Alon Day e Maximilian Buhk, che hanno portato la loro Mercedes SLS AMG GT3 dal nono posto di partenza fino a soli due decimi di secondo dalla R8 arrivata 2ª, posizione frutto anche di una buona strategia di gara e di un pit-stop rapido. Fra l'altro, grazie a Day questa sarebbe la prima volta di un pilota israeliano sul podio di una gara di livello internazionale.

Nel pomeriggio del lunedì di Pasqua si corre invece la "main race", sempre a Nogaro.

m.v.

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