Tricolore GT: a Vallelunga BMW Z4 subito leader
Pole position in entrambe le qualifiche, secondo posto in gara 1 e dominio sotto la pioggia nella seconda corsa. È iniziata così, sul circuito romano di Vallelunga, la stagione 2012 della Z4 GT3 schierata dal team ufficiale della BMW Italia. Già la più veloce nelle prove libere, la debuttante, nel campionato italiano Gran Turismo, Z4 ha ottenuto la pole in qualifica 1 con Stefano Colombo, e in qualifica 2 con Thomas Biagi, con l’altro esemplare, affidato a Edoardo Liberati e Michela Cerruti, subito dietro.
La prima delle due gare della tappa di apertura del tricolore GT, disputatasi in condizioni meteo ideali, è stata vinta dall’Audi R8 Lms di Andrea Sonvico e Christian Montanari con alle spalle la Z4 di Biagi e Colombo e terza l’altra Audi di Alex Frassineti e Davide Di Benedetto; quindi, nell’ordine, la Ferrari 458 di Comandini e Fornaroli, la Porsche 911 di Balzan Barri e l’altra Z4 di Liberati-Cerruti.
La seconda manche si è corsa sotto un vero diluvio. La supremazia della BMW Z4 di Biagi e Colombo è stata schiacciante, grazie anche alla perfetta scelta del tempo per cambiare le gomme – dalle slick alle rain – attuata dal Team BMW Italia-Roal Motorsport. La berlinetta bavarese di Biagi e del giovanissimo Colombo ha infatti avuto sempre sotto controllo la corsa - a parte la leadership della Porsche di Balzan per un paio di giri - e ha infine preceduto di 7” la Ferrari 458 dell’ex pilota di F.1 Enrique Bernoldi e dell’inglese-Michael Lyons, tra i migliori sull’asfalto bagnato, e di 38” l’Audi R8 Lms di Andrea Sonvico e Christian Montanari. Michela Cerrutti, a lungo terza, è stata costretta a cedere il quarto posto nell’’ultimo giro, a causa della foratura di un pneumatico.
Classifica campionato italiano Gran Turismo (dopo 2 gare) - 1- Biagi e Colombo (BMW) punti 35; 3. Montanari e Sonvico (Audi) 32; 5. Frassineti e Di Benedetto (Audi) 20; 7. Lyon e Bernoldi (Ferrari) 18; 9. Balzan e Barri (Porsche) 12.
F.3 Italia in Ungheria: Agostini spezza il dominio Dallara
Dopo la trasferta sul circuito Hungaroring, a Budapest, Eddie Cheever junior è sempre leader del tricolore di Formula 3 serie europea: il pilota della Prema si è infatti imposto in gara 1 davanti a Riccardo Agostini e a Robert Visoiu che col terzo posto, staccato però di 11 secondi, è il più giovane - ha 16 anni - mai salito su un podio nella storia del campionato italiano della terza formula.
Nella seconda manche, il successo è invece andato al padovano Riccardo Agostini, l’unico che gareggia con una monoposto della Mygale in mezzo alle imperversanti Dallara. Al comando dal primo all’ultimo giro, e autore anche del giro più veloce, Agostini ha preceduto il terzetto della Prema: Henrique Martins a 3”7, Brandon Maisano a 12”2 e Cheever a 12”6.
Classifica campionato italiano F.3 - 1. Cheever punti 63; 2. Martins 60; 3. Sirotkin 58; 4. Maisano 52; 5. Agostini 45; 6. Niederhausen 40; 7. Visoiu punti 35.
DTM al Lausitzring: BMW rivince dopo 20 anni
Un po’ in sordina nella prima sfida del DTM 2012, la BMW ha afferrato una indiscutibile affermazione nel secondo appuntamento della serie teedesca, al Lausitzring, con il canadese Bruno Spengler, protagonista di un acceso duello con Gary Paffett, il portacolori della Mercedes vincitore della corsa di Hockenheim.
Spengler, già autore della pole position, è stato abilissimo nel rintuzzare gli attacchi di Paffett. Al terzo posto ha concluso l’altra BMW del brasiliano Augusto Farfus che ha preceduto di misura Jamie Green (Mercedes). Quinta, ma staccata di una ventina di secondi, si è classifica la prima Audi, quella dello svedese Mattias Ekström.
L’italiano Edoardo Mortara (Audi) ha chiuso all’ottavo posto, a 32” dal vincitore. Con il successo di Spengler, la BMW è tornata dopo 20 esatti alla vittoria nel Deutsche Tourenwagen Masters: l’ultimo successo era infatti datato 1992 quando, nell’ultima gara del campionato, a Hockenheim l’italiano Roberto Ravaglia, con la M£ Evo, conquistò l’affermazione in entrambe le gare.
Classifica DTM (dopo 2 gare) - 1. Paffett (Mercedes) punti 43; 2. Green (Mercedes) 30; 3. Spengler (BMW), Ekstrom (BMW) 25; 5. Farfus (BMW) punti 15.
WTCC in Ungheria: tra le Chevy spunta il privato Michelisz
Sul circuito di casa, l’ungherese Norbert Michelisz, pilota privato con una BMW 320 TC, ha ottenuto una meritatissima affermazione in gara 2 della quinta tappa del mondiale Turismo davanti alla Chevrolet Cruze dello svizzero Menu e all’altra BMW del marocchino Bennani. Al sesto posto si è classificato Tarquini (Seat) e all’ottavo D’Aste (BMW). Michelisz ha preso il comando della corsa già alla prima curva.
La prima gara è stata invece vinta dalla solita Chevy, con Yvan Muller; la Casa americana ha poi piazzato Huff al secondo e Menu al terzo posto. Al quarto posto ha concluso Bennani, quindi un terzetto composto da Monteiro (Seat), Coronel (BMW) che è risalito dall’ultima posizione sullo schieramento, e Michelisz. Tarquini è stato costretto al ritiro nelle primissime fasi
Classifica mondiale Turismo (dopo 10 gare) -1. Muller (Chevrolet) punti 180; 2. Menu (Chevrolet) 157; 3. Huff ( Chevrolet) 150; 4. Coronel (BMW), Tarquini (Seat) 97; 6. Michelisz (BMW) 78; 7. Oriola (Seat) 69; 8. D’Aste (BMW) 59.
6 Ore di Spa-Francorchamps: una parata Audi
Ovvio dominio dell'Audi - senza rivali - nella 6 Ore di Spa-Francorchamps, secondo incontro del mondiale Endurance, iniziata con pista bagnata per la pioggia caduta fino a poco prima. La Casa tedesca ha centrato il successo con Marc Gené, Loic Duval e Romain Dumas al volante della R18 Ultra, cioè la versione con motorizzazione convenzionale, davanti a Fassler-Lotterer-Treluyer con la R18 e-tron Quattro, cioè con sistema di propulsione ibrido. A partire dalla pole è stata la R18 e-tron Quattro Kristensen-Capello-McNish, ma a portarsi subito al comando è stata la vettura gemella di Lotterer-Treluyer-Fassler e i due equipaggi hanno percorso nell'ordine la prima ora di gara, mentre dietro di loro si è portato molto bene Bonanomi, inseme a Jarvis con la R18 Ultra a motore convenzionale, davanti a Gené con la vettura gemella divisa con Duval e Dumas
Al primo pit stop, però, con la pista che iniziava ad asciugarsi, Gené ha giocato la carta delle gomme slick, mentre i suoi compagni hanno preferito montare le intermedie. Così, lo spagnolo è risalito al secondo posto, dietro Lotterer e davanti a Kristensen e Bonanomi, riducendo da questo equipaggio il distacco da circa 1 minuto a circa 15" quando al secondo pit stop ha consegnato la vettura a Duval. Quando sono passati tutti alle slick, questi ha quindi superato Treluyer e si è portato in testa.
Poi Lotterer-Treluyer-Fassler e Kristensen-Capello-McNish sono stati svantaggiati da un doppio ingresso della safetycar, per due incidenti di fila. Inoltre, nelle battute finali della gara Kristensen-Capello-McNish hanno pagato una foratura e una penalizzazione per una irregolarità all'ultimo pit stop e ugualmente una foratura ha rallentato Bonanomi-Jarvis. Cosicché alla fine hanno appunto prevalso Gené-Dumas-Duval davanti a Lotterer-Treluyer-Fassler, Bonanomi-Jarvis e Kristensen-Capello-McNish. In Lmp2 si sono imposti Dolan-Hancock con la Zyteck Z11Sn-Nissan nonostante Dolan abbia rimediato uno stop and go per una irregolarità in pitlane.
Ayari, in equipaggio con Kaffer e Perez Companc sulla Oreca 03-Nissan del Pecom, è stato a lungo in testa nella prima parte di gara, ma poi Perez Companc ha avuto un incidente e gli altri due posti del podio sono stati quindi conquistati da Martin-Kerr-Greaves con l'Oreca 03-Nissan del Adr-Delta e da Hartley-Hughes-Firth con un'analoga vettura del Murphy Prototype.
Finale al cardiopalma in Gte/Gt2 Pro dove la Porsche 997 Gt3 Rsr di Lieb-Lietz del Felbermayer ha vinto di un soffio inseguita fino all'ultima curva dalla rimontante Ferrari 458 di Bruni-Fisichella dell'Af Corse, che ha pagato un ritmo di gara più lento nella fase iniziale di gara con pista bagnata. Vittoria della Casa tedesca anche in Gte/Gt2 Am grazie ad Armindo-Narc-Pons dell'Imsa.
Marco Ragazzoni
Classifica 6 ore di Spa-Francorchamps - 1 - Duval-Gené-Dumas (Audi R18); 2. Treluyer-Lotterer-Fassler (Audi R18) a 43”;3. Bonanomi-Jarvis (Audi R18) a 1 giro;4. McNish-Kristensen (Audi R18) a 1 giro; 5. Heidfeld-Jani-Prost (Lola-Toyota) a 4 giri;6. Primat-Belicchi (Lola-Toyota) a 5 giri.
(Nella foto in altro, la BMW Z4 di Biagi precede l'Audi R8 di Montanari nella prima prova del troclore Gran Turismo a Vallelunga. Sotto, Riccardo Agostini, vincitore in Ungheria di gara 2 della serie europea di F.3 Italia con la Mygale)