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24 Ore di Daytona: vince la Riley-Ford
28 gen 2012
AL TRAGUARDO
Dopo 24 ore la gara di Daytona si è conclusa con un distacco fra i primi di soli 5,2 secondi: questo il margine con cui Allmendinger ha preceduto sul traguardo Dalziel. Dunque vince la Riley-Ford n.60 guidata anche da Negri, Wilson e Pew, mentre Dalziel condivideva l'analoga macchina n.8 con McNish, Luhr, Popow e Potolicchio. Completa il podio una terza Riley-Ford, quella dell'equipaggio Nasr-McDowell-Goncalvez-Yacaman, giunta a una cinquantina di secondi e ultima a pieni giri. La suspence è stata alta anche negli ultimi 10 minuti, con Allmendinger che teneva a circa 10 secondi Dalziel (poi gli ultimi giri ha un po' amministrato, mentre Dalziel ha tentato un ultimo affondo), quando l'uscita dell'Audi R8 di Norman alla chicane ha fatto temere l'ingresso della safety-car, ma tutto è invece proseguito normalmente.
Simile il distacco fra i primi anche nella classe GT, dove Lietz ha mantenuto 9"4 su Henzler. Anche in questa categoria si è ottenuta una tripletta, quella delle Porsche GT3, con Lieb giunto terzo. Quarta e quinta al traguardo la Camaro GTR con Edwards e la Ferrari 458 con Beretta, quindi assieme al nostro Andrea Bertolini e al team Risi.
(m.v.)
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La classifica finale della gara
1 Negri-Almendlinger-Pew-Wilson (Riley-Ford) 758 giri
2 Dalziel-Potolicchio-Popow-McNish-Luhr (Riley-Ford) a 5"198
3 Yacaman-Nasr-McDowell-Goncalvez (Riley- Ford) a 49"439
4 Montoya-Dixon-Franchitti-McMurray (Riley-Bmw) a 1 giro
5 Fittipaldi-Law-Donohue (Corvette) a 3 giri
21° ORA
Le due Riley-Ford di Negri-Allmedinger da una parte e McNish-Dalziel (che erano partiti in pole) duellano uno in scia all'altro per un'ora intera. McNish prima perde il comando per un dritto a una curva, s'infila nell'erba (vedi foto) ma riesce a uscire, rimonta e raggiunge di nuovo Negri che era in testa incollandosi alla sua scia. McNish cerca ogni varco per riuscire a passare la Riley avversaria e ce la fa nel pit stop, a poco meno di tre ore dalla fine. Le due auto si fermano insieme marcandosi da vicino e McNish riesce a ripartire un secondo prima e va in testa mentre Negri cede il volante a Allmedinger. Ma il comando dura poco perché al giro successivo Allmedinger con una staccata fulminante lo ripassa di forza. I due, mentre si ferma per un'avaria la Riley-Ford di Valiante che era 7°. Viene rimorchiata ai box e la riparazione sarà lunga. Questo potrebbe permettere a Papis, che è 9° staccato di 8 giri dalla macchina di Valiante che si è fernata, di guadagnare una posizione.
DOPO 20 ORE
Alla 19° ora, approfittando di un problema ai freni della Riley-Ford di Negri, torna al comando la Riley-Bmw del team Ganassi di Scott Pruett, che in precedenza aveva condotto la gara solo alla seconda ora. Problemi per la Riley-Ford di Luhr che tira diritto alla chicane e danneggia il cofano posteriore. Ai box manca un cofano nuovo e le parti penzolanti sono strappate a mano. McNish riparte con la configurazione aerodinamica alterata nella sua efficenza. Questa problema determina il distacco di 1 giro dalle vetture di Pruett e Wilson, però complice un intervento della safety car, Dalziel riesce a recuperare il gap e torna nuovamente in scia alle due vetture battistrada.
Allo scadere della ventesima ora, Pruett, Negri e Dalziel corrono una in scia all'altra. Dopo una sosta di quasi 18 ore, torna in pista anche la Riley di Angelelli, per permettere a Taylor di guidare il minimo del tempo sufficiente per ottenere comunque i punti di campionato. Ormai irrimediabilmente distaccata di 4 giri la Riley di Montoya, causa problemi al cambio.
Nella classe GT, ripetuto scambio di posizioni tra le Porsche, che continuano a dominare la classe. Lietz perde tempo per sostituire i freni e la lotta si concentra tra la Porsche-Brumos di Haywood e l'altra vettura del team TRG affidata a Goossens. Bertolini con la Ferrari 458 risale al 4° posto di classe, sempre distanziato di 2 giri dalla Porsche di testa.
Cesare M. Mannucci
Classifica dopo 20 ore di gara
1 Negri-Almendlinger- Pew-Wilson ( Riley-Ford) 637 giri
2 Dalziel- Potolicchio- Popow- McNish-Luhr ( Riley-Ford) a 0"226
3 Pruett- Rojas- Hand- Rahal ( Riley-Bmw) a 0"990
4 Yacaman- Nsr-McDowell-Goncalvez ( Riley- Ford) a 2 giri
5 Fittipaldi- Law - Donohue ( Corvette) a 3 giri
DOPO 16 ORE
Durante la notte il ritmo di gara è sempre intenso, ma ora solo tre vetture sono a giri pieni. Dopo una supremazia consecutiva di 5 ore della Riley- Ford di Dalziel, al comando ritorna Negri. Problemi al cambio per la Riley del team Ganassi di Montoya: in quel momento il colombiano era risalito al comando della gara poi è andato ai box perchè non riusciva più ad inserire le marce. La sosta è costata 4 giri di distacco.
Ancora 10 i prototipi DP in gara.
Nella classe GT continua indisturbata la superiorità della Porsche con tre vetture al via - in testa si trova quella di Rast-Potter-Lally-Lietz - seguite da una Camaro e dalla prima Ferrari 458, quella di Vilander- Beretta- Bertolini, autori di una buona rimonta anche se ai box hanno perso tempo per la sostituzione delle pastiglie dei freni.
Classifica dopo 16 ore di gara1 Pew-Negri-Wilson-Allmendinger (Riley-Ford) 501 giri2 Potolicchio-Popow-Dalziel-McNish-Luhr (Riley-Ford) a 9”33 Pruett-Rojas-Rahal-Hand (Riley-Bmw) a 14”54 McDowell-Nasr-Goncalvez-Yacaman (Riley-Ford) a 1 giro5 Law-Donohue-Fittipaldi (Corvette) a 2 giri
DOPO 12 ORE
A metà della gara troviamo ancora al comando la Riley-Ford n.8 con McNish, ma non si deve credere che sia stato tutto sempre lineare: ben 9 sono le auto che si sono alternate al comando, vuoi per le soste ai box vuoi per la presesenza al volante di piloti non sempre di pari velocità. Dopo che la Corvette n.02, varie volte in testa con Dixon e Montoja, ha accusato problemi al cambio, abbiamo ancora 4 vetture a pieni giri e quindi la gara è del tutto aperta: in particolare la Riley-Ford n.60 di Negri e Allmendinger tiene il fiato sul collo ai leader.
In classe GT le Porsche continuano la loro "galoppata" con Davis, Lietz e Goossens, a partire dall'11ª posizione assoluta e sempre con distacchi piuttosto contenuti, con la Camaro di Liddell in quarta posizione. La prima Ferrari è quella di Risi, nona con Bertolini e Beretta alla guida.
Per quanto riguarda gli altri italiani, l'Audi R8 con Pirro in squadra si trova ritirata in 49ª posizione, mentre fra i prototipi ricordiamo la presenza di Papis, la cui Corvette n.9 è in ottava posizione, con problemi di temperatura del motore.
(m.v.)
Classifica dopo 12 ore di gara1 Potolicchio-Dalziel-Popow-McNish-Luhr (Riley- Ford)
2 Pew-Negri-Almendlinger-Wilson (Riley-Ford)
3 Pruett-Rojas-Rahrl-Hand (Riley-Bmw)
4 Donohue-Fittipaldi-Law (Corvette)
5 McDowell-Goncalvez-Nasr-Yacaman (Riley-Ford) a 2 giri
DOPO 8 ORE
Dopo l'ottava ora, ad un terzo di gara, la lotta per la leadership è diventata ossessiva. Sono ancora 7 le vetture a pieni giri, tutte raccolte in un arco di 50 secondi. Torna al comando la Riley-Ford di Dalziel-McNish-Luhr-Potolicchio-Popow, che in totale è rimasta in testa per 4 ore di gara. Seguono a meno di 3”, la Riley -Ford di Wilson e la Riley- Bmw di Pruett, attardata dalla sostituzione di entrambi i dischi freno anteriori, operazione fortunatamente avvenuta in regime di safety-car.
Problemi per la Chevrolet di Gurney che deve sostituire il radiatore forato da un sasso e perde 2 giri. Mentre Rojas e McMurray al volante delle due Riley del team Ganassi si toccano mentre lottano per la posizione.
Nella classe GT continua la lotta tra le Porsche e le Camaro, mentre le Ferrari 458 lamentano preoccupanti ritardi.
Alla sesta ora di gara esce di scena la vettura di Bruni-Fisichella-Matos, ko per la rottura del motore. Al comando della categoria GT torna la Porsche-Brumos di Davis-Haywood-Lieb-Keen che precede l’analoga vettura di Lietz e la Camaro di Liddel. La prima Ferrari in classifica è quella del team AIM di Lazzaro, 10° di classe, che precede Bertolini con l’altra Ferrari-Risi superstite.
(c.m.m.)
Classifica dopo 8 ore di gara
1 Potolicchio-Dalziel-Popow-McNish-Luhr (Riley- Ford) 240 giri
2 Pew-Negri-Almendlinger-Wilson (Riley-Ford) a 2”9
3 Pruett-Rojas-Rahrl-Hand (Riley-Bmw) a 7”8
4 Dixon-Montoya-Franchitti-McMurray (Riley-Bmw) a 12”4
5 Garcia-Weestbrock-Gavin-Magnussen (Corvette) a 18”6
DOPO 4 ORE
A un sesto di gara, la situazione a Daytona è estremamente aperta. Partito dalla pole, Ryan Dalziel ha condotto per la prima ora di gara, poi dopo il primo rifornimento, quando il volante è passato a Potolicchio, subito questa vettura è retocessa al sesto posto. Fortunatamente lui e l’altro venezuelano Popow sono rimasti al volante solo un turno di guida e, allo scadere della quarta ora di gara, Luhr e McNish riportano in testa la Riley del team Starworks.
È durata solo pochi minuti minuti la gara di Max Angelelli. Il pilota del team SunTrust ha dovuto prima rallentare poi ritirarsi per la rottura del motore, con la distribuzione fuori uso. Piccoli problemi anche le Riley del team Ganassi: Dixon ha subìto una penalizzazione per eccesso di velocità ai box poi ha perso tempo per un controllo delle sospensioni. Quindi altro tempo perso in pit-lane quando le due vetture hanno rifornito nello stesso tempo.
Nella classe GT dominio della Porsche con con le tre vetture di Lally, Bermeister e Pilet. In crisi di scorrevolezza le Ferrari 458, che sull’allungo di Daytona, causa la carreggiata troppo larga, faticano a tenere la scia delle Porsche.
Fisichella inoltre ha subìto prima una foratura poi una penalizzazione per avere saltato la chicane. Da ricordare che questa vettura è partita dal fondo per la penalizzazione dopo le qualifiche. Sull’altra vettura invece, Vilander è stato coinvolto in un contatto poi ha cercato di migliorare la velocità, riducendo il carico aerodinamico posteriore.
(c.m.m.)
Classifica dopo 4 ore di gara1 McNish-Dalziel-Potolicchio-Popow-Luhr (Riley-Ford) 125 giri2 Wilson-Negri-Pew-Allmendlinger (Riley-Ford) a 2”73 Valliante-Andretti-Hunter Reay-Potolicchio (Riley-Ford) a 11”24 McMurray-Montoya-Dixon-Franchitti (Riley- Bmw) a 32”75 Donohue-Fittipaldi-Law (Corvette) a 49”7
DOPO 1 ORA
Una Corvette ha preso il comando dopo la prima serie di soste ai box per cambi pilota e gomme: è quella di Gurney (n.99) e precede la Riley-Ford di Negri. Che però torna in testa dopo alcuni giri. Seguono Dixon (Riley-BMW n.02), Potolicchio (Riley-Ford n.8) e Pruett (Riley-BMW n.01). Ai box della Corvette n.10, quella di Angelelli, Taylor e Briscoe, si comincia a disperare e si accusano più di 20 giri di ritardo.
In GT è davanti Holzer (Porsche n.23) e 13° assoluto precede di 5 secondi Davis (Porsche n.59). Intanto Bruni (Ferrari n.62) è risalito 27° (14° delle GT) dopo essere partito ultimo.
(m.v.)
PARTENZA
A Daytona l'edizione del cinquantenario ha preso il via - dato da Jackie Stewart - senza particolari problemi, con Dalziel (Riley-Ford n.8) in testa seguito da Angelelli (Corvette n.10). Buona partenza per Negri (Riley-Ford n.60) salito in terza posizione, con Dixon (Riley-BMW n.) alle sue spalle.
Ma dopo soli 20 minuti il primo colpo di scena, con Angelelli che si dirige ai box con problemi di motore. Dopo che i meccanici hanno lavorato sulla macchina, Max è rientrato in pista ma poi di nuovo subito ai box: lamenta vibrazioni e perdita di potenza.
Intanto in classe GT ci sono sette Porsche GT3 davanti, in particolare quella di Lally (n.59), 14° assoluto. Prima Ferrari è la 458 di Overbeek, ottava.
(m.v.)
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