L'aveva già annunciato allo scorso GP del Brasile, al termine di una delle peggiori stagioni per il team Williams: a 65 anni Patrick Head finisce oggi il suo impegno in Formula 1.
L'ingegnere inglese pone così termine proprio alla fine dell'anno a una sequenza di 34 anni con la squadra Williams, fautore di svariati grandi successi, dopo che aveva fatto il suo ingresso nelle corse con la Lola, appena laureato nel '70, e poi in F1 con la Iso-Marlboro nel '74 e quindi anche con la Wolf.
A motivare la decisione, un po' la semplice delusione sportiva, un po' la riorganizzazione tecnica del team: «Non è esaltante finire il mio impegno in F1 dopo una stagione come quella appena trascorsa, - spiega Head - ma quando ho pensato a cosa potevo effettivamente fare per aiutare Mike Coughlan, Mark Gillan e Jason Somerville, sono giunto alla conclusione che non c'era nulla che giustificasse la mia permanenza. Non sarebbe stata una buona cosa per il team e non mi interessava».
Ora lo attende un futuro da pensionato? No, tutt'altro: «Lavorerò con la Williams Hybrid Power Ltd, che può sembrare ben poca cosa paragonando alla F1, ma alla fine è un settore di alta tecnologia e piuttosto interessante», ha dichiarato Head relativamente ai suoi impegni dal 2012.
Dicendo fra le altre cose che non sarà più "direttamente coinvolto nel programma F1" da questo momento, ammette che comunque, essendo nei paraggi, sarà sempre possibile attingere alla sua esperienza che, non dimentichiamolo, ha portato la Williams a vincere 113 GP sotto la sua direzione tecnica, oltre a 7 e 9 titoli mondiali rispettivamente fra i piloti e fra i costruttori. Risultati che hanno posto la Williams come terza scuderia più vincente in F1 dopo Ferrari e McLaren.