Le gare del 12/13 novembre 2011

Le gare del 12/13 novembre 2011

14 nov 2011

Al rally del Galles il titolo a Loeb, la gara a Latvala

Conquistando al rally del Galles, ultima prova del mondiale 2011, il suo ottavo titolo di campione del mondo, il francese Sebastien Loeb diventa il pilota con più primati iridati nella storia delle competizioni automobilistiche: ha superato nella classifica dei campionissimi Michael Schumacher, “fermo” a 7 titoli in Formula 1. E proprio l'asso tedesco della Mercedes è stato il primo a complimentarsi, via sms, con il rallista francese, mentre Loeb stava ancora affrontando un trasferimento durante la seconda giornata di gara del rally del Galles.

Con il ritiro del finlandese della Ford Mikko Hirvonen, a causa della rottura del radiatore dopo una "toccata" e conseguente rottura del motore nella prima tappa, Sebastien Loeb si è ritrovato con il mondiale in tasca, ma il rally britannico ha voluto riservargli un ulteriore brivido. A poche prove speciali dalla fine, infatti, la Citroën del francese è stata urtata frontalmente, in trasferimento, e messa kappaò da una vettura di alcuni spettatori spagnoli.

In Galles, il successo è meritatamente andato al compagno di squadra di Hirvonen, il finlandese Jari-Matti Latvala che era comunque al comando prima dell'incidente di Loeb. Per la Ford, oltre alla vittoria, sono arrivati anche il secondo e terzo posto rispettivamente con le Fiesta RS di Mads Ostberg e di Henning Solberg, entrambi norvegesi.

In quarta posizione si è classificata la Mini Cooper Wrc del britannico Kris Meeke, che ha preceduto un’altra Ford Fiesta, quella del connazionale Matthew Wilson. Kimi Raikkonen, probabilmente alla sua ultima apparizione in un rally mondiale, visto che sta trattando il ritorno in Formula 1, è stato costretto al ritiro a causa di un’uscita di strada.

Classifica finale mondiale rally
– 1. Loeb (F) punti 222; campione del mondo; 2. Hirvonen (FIN) 214; 3. Ogier (F) 196; 4. Latvala 172; 5. Petter Solberg (NOR) 110; 6. Ostberg (NOR) 88; 7. Wilson (GB) 63; 8. Sordo (E), Henning Solberg (NOR) 59; 10. Raikkonen (FIN) 34.

Alla 6 Ore di Zhuhai “uno-due” della Peugeot
 
Anthony Davidson e Sebastien Bourdais, con la Peugeot 908, hanno vinto la 6 Ore di Zhuhai, in Cina, ultima gara della International Le Mans Cup. La Casa francese ha completato la trasferta cinese con il secondo gradino del podio ottenuto da Stephane Sarrazin e Franck Montagny, mentre il terzo posto, con un giro di distacco, è andato alla Audi R18 – la grande sconfitta della serie – di Marcel Fassler e Timo Behrnard.
 
La seconda biposto tedesca, quella affidata a Tom Kristensen e a Allan McNish, è stata costretta al ritiro a causa di un inconveniente elettrico. Anthony Davidson e Sebastien Bourdais hanno preso definitivamente la testa della corsa a metà gara, quando cioè Fassler e Behrnand hanno perso contatto per un una penalizzazione comminata loro a causa di contatto con una vettura doppiata.
 
Nella categoria Gran Turismo, la supremazia delle Bmw M3 ufficiali è stata netta: successo di classe con Augusto Farfus e Jorg Muller, secondo posto con Andy Priaulx e Uwe Alzen. La Ferrari 458 GT di Giancarlo Fisichella e Gianmaria Bruni si è classificata 23esima assoluta, a 63 giri, e quinta tra le GT: il piazzamento di classe dell’equipaggio romano ha comunque permesso alla scuderia AF Corse di conquistare il titolo riservato alle squadre, davanti alla Bmw Motorsport.

GP2 ad Abu Dhabi: Leimer e l’esordiente Calado

Le gare fuori campionato della GP2 disputasi ad Abu Dhabi, in concomitanza con il gran premio di F.1, sono state vinte dallo svizzero Fabio Leimer e dall’inglese James Calado, al debutto con le monoposto della formula cadetta. Nella manche principale, Leimer non ha avuto rivali e ha preceduto Luiz Razia di 6” e Jolyon Palmer addirittura di 28. L’italiano Kevin Ceccon, del team Coloini, si è classificato quinto.

Nella corsa sprint, James Calado ha guidato il carosello fin dal primo giro e ha resistito alla pressione del più esperto svedese Marcus Ericsson; che ha chiuso ha un paio di decimi dall’inglese del team Lotus Art. Al terzo posto, a 7”6, è arrivato il francese Tom Dillmann. Sesto, a 28” dal vincitore, si è piazzato Ceccon.

(Nella foto sotto, la Peugeot 908 di Davidson-Bourdais vincitre della 6 Ore di Zhuhai)

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