Con
Vettel fuori gioco dopo due curve per uno dei pochissimi inconvenienti che gli sono capitati quest'anno - gli si è
stallonata una gomma - è
Hamilton ad approfittarne in pieno, tallonato per tutta la gara da
Alonso al quale non sono bastate le strategie nei pit-stop differenziati per contrastare l'inglese. Come la strana strategia di gomme di
Webber (ha messo solo all'ultimo giro le gomme a mescola media) non è servita a togliere il terzo posto finale a
Button. Mentre
Massa riesce a contenere
Rosberg per il quinto posto finale.
Con questo risultato,
Alonso erode qualche punto a
Button che comunque rimane secondo nella classifica mondiale (255 contro 245 punti) come pure
Hamilton si avvicina a
Webber per il quarto posto (233 contro 227 punti) ma al tempo stesso non ha più la possibilità matematica di arrivare secondo finale, possibilità che resta appunto a
Button, Alonso e Webber.
La cronaca della gara
Il colpo di scena decisivo del GP è subito alle prime due curve:
Vettel scatta in testa, ma allargando l'uscita della prima curva sul rialzo del cordolo va a
stallonare la gomma posteriore destra e esce alla curva successiva, dando via libera a
Hamilton e ad
Alonso che riesce a vincere il duello al primo giro con
Button.
Vettel riesce a riguadagnare i box, ma è comunque costretto al ritiro per i danni sulla sua
Red Bull.
Nei primi giri abbiamo anche
Rosberg che riesce a mettere dietro
Schumacher,
Senna che rientra subito ai box per cambiare le gomme hard con le sift,
Perez che sale nono ma deve rientrare a sostituire il musetto danneggiato, e il sorpasso con immediato controsorpasso fra
Button e Webber per il terzo posto. Mentre davanti, consci della loro opportunità,
Hamilton e Alonso "tirano" alternandosi continuamente nella conquista del
giro più veloce in gara.
Nel prosieguo della gara abbiamo un bel duello fra
Di Resta e Buemi per la nona posizione (dietro a
Sutil) con sorpassi e controsorpassi, finché alla terza occasione di recupero della posizione lo scozzese si
intraversa in frenata e lascia la posizione allo svizzero. Che però poi sarà costretto a rallentare e poi al
ritiro per un problema idraulico. Nel duello fra
Button e Webber, l'inglese riesce a guadagnare quel tanto che basta per scongiurare l'azionamento del DRS da parte dell'australiano, ma poi accusa problemi d'assetto e si fa recuperare: di nuovo sorpassi e controsorpassi fra i due, ma
Button resta terzo.
Al 16° giro
Massa da il via ai pit-stop per il primo cambio gomme, alla fine dei quali solo
Webber ne risente in negativo, con una sosta più lunga che lo porta a rientrare proprio alle spalle del brasiliano della
Ferrari, ora quarto proprio alle spalle di
Button. I tre restano in fila, a due secondi l'uno dall'altro, per parecchio, finché un errore di
Massa permette a
Webber di attaccarlo e passarlo. Immediata però la replica del brasiliano, che ritorna quarto. Intanto
Maldonado, partito in ultima fila, lotta con
Kobayashi per la decima piazza, ma viene poi penalizzato con un
drive-through per non aver fatto passare immediatamente
Alonso quando lo stava doppiando.
Al 35° giro
Webber effettua il secondo pit-stop rimontando gomme
soft. Il giro successivo tocca a
Button che però monta le medie.
Hamilton aspetta invece il 41° giro, mettendo anche lui le medie.
Alonso cerca di approfittarne per tirare nei due giri prima del suo pit-stop, mentre oltretutto Hamilton viene ostacolato da
Barrichello, ma rientra comunque secondo.
Rosberg prosegue senza fermarsi e si ritrova terzo, ma poi al 45° giro viene superato da
Webber, che aveva già passato
Button tre giri prima con sfioramento delle due monoposto.
Massa si era ritrovato sesto dopo il cambio gomme e poi incoccia anche in un pezzo d'ala perso da
Maldonado, ma sembra senza danni.
Rosberg si ferma al 48° giro per mettere le gomme medie, e rientra dopo
Massa che però va in testacoda. Tiene la posizione, 5°, ma piuttosto perde tempo nei confronti di
Webber, che (3°) sta facendo giri record ancora con le soft, che
dovrà cambiare prima del traguardo: però a questo punto probabilmente rientrerà prima del brasiliano che ha perso tempo.
Davanti
Hamilton mantiene
Alonso a sette secondi di distacco minimo e va così a vincere con tranquillità, mentre
Webber effettua il suo pit-stop obbligatorio all'inizio dell'ultimo giro e lascia quindi l'ultima posizione del podio a
Button, precedendo comunque al quarto posto
Massa che da parte sua riesce a contenere il ritorno di
Rosberg. Mentre il compagno in Mercedes,
Schumacher, riesce a precedere di poco
Sutil per il settimo posto.
GP Abu Dhabi - classifica finale Pos N. Pilota Team Giri Distacco 1 3 Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 55 -2 5 Fernando Alonso Ferrari 55 8"4 3 4 Jenson Button McLaren-Mercedes 55 25"8 4 2 Mark Webber RBR-Renault 55 35"7 5 6 Felipe Massa Ferrari 55 50"5 6 8 Nico Rosberg Mercedes 55 52"3 7 7 Michael Schumacher Mercedes 55 75"9 8 14 Adrian Sutil Force India-Mercedes 55 77"1 9 15 Paul di Resta Force India-Mercedes 55 101"0 10 16 Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 54 1 giro 11 17 Sergio Perez Sauber-Ferrari 54 1 giro 12 11 Rubens Barrichello Williams-Cosworth 54 1 giro 13 10 Vitaly Petrov Renault 54 1 giro 14 12 Pastor Maldonado Williams-Cosworth 54 1 giro 15 19 Jaime Alguersuari STR-Ferrari 54 1 giro 16 9 Bruno Senna Renault 54 1 giro 17 20 Heikki Kovalainen Lotus-Renault 54 1 giro 18 21 Jarno Trulli Lotus-Renault 53 2 giri 19 24 Timo Glock Virgin-Cosworth 53 2 giri 20 23 Vitantonio Liuzzi HRT-Cosworth 53 2 giri rit 22 Daniel Ricciardo HRT-Cosworth 48 7 giri rit 18 Sebastien Buemi STR-Ferrari 19 36 giri rit 25 Jerome d'Ambrosio Virgin-Cosworth 18 37 giri rit 1 Sebastian Vettel RBR-Renault 1 Classifica mondiale piloti 01 Sebastian Vettel 37402 Jenson Button 25503 Fernando Alonso 24504 Mark Webber 23305 Lewis Hamilton 22706 Felipe Massa 10807 Nico Rosberg 8308 Michael Schumacher 76Classifica mondiale costruttori 01 RBR-Renault 60702 McLaren-Mercedes 48203 Ferrari 35304 Mercedes 15905 Renault 7206 Force India-Mercedes 57