Ferrari e l'ennesima terza fila

Ferrari e l'ennesima terza fila

12 nov 2011

Terza fila, "as usual": così appaiono i pensieri relativi alla prestazione Ferrari a Yas Marina, dopo qualifiche che hanno visto per l'ennesima volta Fernando Alonso col quinto tempo e Felipe Massa col sesto. Non meglio, ma nemmeno peggio del consueto. Il che non potrebbe neanche essere visto in negativo, cabalisticamente parlando, se porterà domani alla "solita" posizione sul podio...

Da un lato abbiamo vetture su cui si sperimentano già soluzioni in ottica 2012, dall'altro lo spagnolo che si impegna al massimo ma non riesce a scalfire la supremazia Red Bull e McLaren di questo finale di stagione, come pure Massa che deve rinunciare alla "ala buona" nel momento topico.

Alonso inquadra bene la situazione: «Siamo nella posizione dove, più o meno, ci aspettavamo di essere alla vigilia. Non è un caso che questa sia l’ottava volta su diciotto qualifiche in cui ottengo la quinta piazza. È tutto l’anno che, salvo rare eccezioni, McLaren e Red Bull sono più forti di noi il sabato. Poi la domenica la situazione è spesso differente. Sappiamo che possiamo lottare per il podio ma, per riuscirci, dobbiamo fare tutto - a cominciare dalla partenza e dalla strategia - in maniera perfetta».

Pensando a tutto ciò, anzi, le qualifiche potevano essere affrontate in modo ancor più rinunciatario«In Q3 pensavo di fare un solo tentativo - spiega infatti sempre Alonso ma poi il primo non è stato perfetto e abbiamo preferito giocarci fino in fondo le nostre carte: non credo che faccia poi tanta differenza avere un treno di gomme nuove domani, anche perché qui non sembra esserci un degrado particolarmente elevato. Forse la prestazione migliore poteva arrivare al secondo o al terzo giro cronometrato, ma prendere questa direzione avrebbe compromesso la strategia perché saremmo stati costretti a partire con gomme più usurate dei nostri avversari. Partirò dal lato pulito e spero di guadagnare qualche posizione: lo spazio c’è e il primo giro rappresenta una buona opportunità. L’ala anteriore? La mia ha funzionato bene tutto il week-end ma la squadra ha deciso di tornare indietro con Felipe. In un certo senso, è positivo perché potremo paragonare una mole ancora maggiore di dati per capire bene il comportamento di questa nuova soluzione».

Anche Massa pensa che si poteva migliorare qualcosa, ma sfruttando troppo le gomme«Onestamente mi aspettavo di più da questa qualifica. Ho fatto più fatica del previsto a sfruttare al meglio le gomme nel primo giro cronometrato: forse valeva la pena provare a stare in pista più a lungo, con due tentativi. Sicuramente aver dovuto usare l’ala anteriore del vecchio tipo mi è costato qualcosa in termini di prestazione: quando in India avevo fatto il confronto fra le due versioni avevo sentito subito un miglioramento con la nuova, che dà più aderenza e più stabilità in frenata. Detto questo, non credo che avrei avuto la possibilità di raggiungere un posto nelle prime due file. Domani vedremo quello che si potrà fare. Certo il DRS sarà d’aiuto in caso di sorpassi, ma abbiamo visto altre volte come, anche utilizzando l’ala posteriore mobile, non sia tutto così scontato».


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