Normalmente è soddisfatto di essere in seconda fila, oggi lo è anche della terza (dopotutto a soli 14 centesimi da Webber), Fernando Alonso: «Sono contento di questa qualifica perché credo che sia stato forse il mio miglior giro in Q3 di tutto l’anno. Ho dato il 120%, prendendo molti rischi in certe curve, ma soltanto così potevo sperare di lottare per le prime posizioni. Se avessi fatto un giro normale sarei finito nella stessa posizione ma a mezzo secondo dalle due McLaren, non a meno di un decimo. Certo, se fossi stato davanti ad Hamilton e Button allora sarebbe stata tutta un’altra storia ma le cose sono andate così ed è inutile stare a dire che siamo stati sfortunati. Sono convinto che un piazzamento sul podio sia alla nostra portata. Di solito andiamo meglio in gara rispetto alla qualifica e non ci sono motivi perché non accada lo stesso anche qui. Su questo tracciato non c’è molto spazio fra partenza e prima curva per guadagnare posizioni, ma proveremo a sfruttare la strategia e un’eventuale minor degrado dei pneumatici. Questa è una gara durissima per la meccanica delle vetture e la safety-car è sempre stata protagonista: vedremo che cosa accadrà ma, lo ripeto, ho fiducia nelle nostre possibilità di salire sul podio».
Una sola posizione di differenza, ma un distacco sensibile invece per Felipe Massa: «Il sesto posto non è certo il risultato cui ambivo ma dobbiamo accettarlo. Ora dobbiamo pensare alla gara che non si preannuncia certamente facile: credo che mai come in quest’occasione scegliere la strategia giusta con le gomme sarà la chiave per una buona gara. Siamo sicuramente più competitivi qui rispetto a quanto non lo fossimo a Monza. Oggi avevo ancora molto sovrasterzo, soprattutto a causa del surriscaldamento dei pneumatici posteriori nel secondo e nel terzo settore».
Anche lui ha da dire qualcosa sull’episodio con Hamilton. «Sinceramente non capisco perché volesse passare ad ogni costo: eravamo tutti in fila nel giro di lancio e non aveva proprio nulla da guadagnare comportandosi in quel modo. Non capisco che senso abbia rischiare un incidente appena usciti dai box. Così mi ha rovinato un po' la preparazione al giro, e credo che per lui non sia stato tanto diverso».
Per Stefano Domenicali non bisogna disperarsi per quella che si può vedere come una prima fila sfiorata: «Questa qualifica sembra lo specchio di questo campionato: ci sono un pilota e una macchina che sono praticamente intoccabili e poi quattro piloti che si danno battaglia sul filo dei centesimi che, se diamo un’occhiata alla classifica iridata, sono gli stessi protagonisti di un’incertissima lotta per il secondo posto. È chiaro che oggi c’è un po’ di rammarico in noi perché Fernando è andato molto vicino addirittura ad avere un posto in prima fila, ma siamo anche perfettamente consapevoli che bisogna accettare la realtà delle cose, senza piangersi troppo addosso».