Nel paddock di Spa-Francorchamps abbiamo raccolto una piccola indiscrezione che riguarda il nuovo alettone anteriore della Ferrari. Fernando Alonso ha smentito che “la caratteristica principale sia la flessibilità”, ma ha parlato di “un migliore comportamento in curva della monopoosto”. Potrebbe essere la chiave per capire il comportamento “differenziato” dei profili alari sulla 150, a seconda dell'angolo di sterzata.
Insomma, se non si piega l'ala, si deforma il flusso d'aria intorno. Ma gli ottimisti a oltranza sono avvisati: nelle uniche prove svolte finora, è stato difficile farla funzionare.
Per il resto sul circuito belga c'è una parvenza di sole e una temperatura gradevole, ma non dureranno, né l'una né l'altra. Per domenica si annuncia però una gara asciutta e il problema è il solito: come prepararsi a dovere se la pista, come sembra, dovesse essere bagnata nelle prove libere?
Per il momento, però, il clima è di dolce rimembranza per i vent'anni di F.1 di Michael Schumacher. Con il diretto interessato che ammette di avere iniziato la sua carriera in Formula 1 con la tuta del suo compagno alla Jordan, il romano Andrea De Cesaris, e con una mezza bugia. Dicendo cioè che conosceva Spa, il che è vero, ma tacendo il fatto di non conoscere il circuito. È acqua passata. Questo è il fine settimana in cui si ritrovano i cognomi Schumacher e Senna sulla lista dei partenti, ma la cruda realtà è che tanti piloti – Alonso, D'Ambrosio, Massa – hanno sentito parlare di Schumi, per la prima volta, proprio all'epoca della tragedia di Ayrton. Per il brasiliano della Ferrari, Michael era “quel giovane pilota tedesco che rompeva tanto i co... a Senna”.