Sembra proprio che quando una gara è caratterizzata da condizioni imprevedibili, Jenson Button sia quello che si destreggia meglio di tutti. Così è andato a vincere anche il GP d'Ungheria, che per lui è una gara significativa anche statisticamente. 
«È bello e positivo festeggiare così il mio 200esimo GP - spiega infatti - e poi questo è il posto dove ho vinto il mio primo Gran Premio nel 2006, proprio in queste condizioni. Per qualche ragione mi piacciono, non so perché ma ha funzionato. Ottimo lavoro della squadra che ha scelto le dure al momento opportuno. Questa vittoria viene al momento giusto perché ora ho quattro settimane di tempo per smaltire la sbornia dei festeggiamenti, fino al prossimo Gp del Belgio. Ma spero che tutto il team per questi giorni delle feste pensi a come mantenere il vantaggio di macchina che abbiamo adesso anche sulla pista di Spa».

I complimenti a Button arrivano anche dal compagno di squadra Lewis Hamilton, arrivato quarto al traguardo: «Jenson ha fatto una gran gara. Sarebbe stato bello essere sul podio anch’io, invece sono un po’ deluso della mia performance: ho fatto alcuni errori in pista, devo ancora capire perché. Ho avuto anche problemi con la radio, non riuscivo a parlare con gli ingegneri anche se li sentivo, e questo mi ha portato a rientrare per montare le intermedie. Non è stata la decisione migliore, ma così vanno le gare. Inoltre avevo le gomme davanti abbastanza usurate e questo mi ha fatto arrivare largo alla chicane e finire in testacoda. Su quello, devo scusarmi con Di Resta, ma non l'ho proprio visto. Anzi, non so esattamente cosa sia successo, ma se mi hanno penalizzato, è per qualcosa».