Siamo davvero a una svolta in campionato? I
tempi del venerdì valgono quello che valgono, ma
Lewis Hamilton, fresco vincitore al 'Ring, è stato davanti in entrambe le sessioni, la
Ferrari si conferma competitiva (con
Fernando Alonso, ma non è una novità) e la
Red Bull, per tenere il ritmo, va un po' in affanno.
Adrian Newey ha sorriso imbarazzato quando gli hanno ricordato gli errori dei suoi piloti nelle libere (quello di
Webber è costato un musetto, vedi foto):
«Non sappiamo con quanta benzina giravano gli altri...».
Ma la supremazia di un anno fa, su questa pista tutta curve, è sparita.
E
Sebastian Vettel ha
ammesso per la prima volta che le temperature basse non sono ideali per la RB7.
Mentre
Alonso fotografa la situazione da un altro punto di vista:
«L'anno scorso soffrivamo di più nelle curve più veloci, nei cambi di direzione. Adesso siamo pari o superiori alla Red Bull. Ma perdiamo ancora nel terzo settore. Sembra che la gomma non regga del tutto alla fine del giro».
Molto simile, per tutti e tre, la sequenza del giro veloce: al
primo cronometrato di 4 o 5 passaggi. E intanto si fanno già previsioni per la gara: con un clima meno fresco, la
Pirelli prevede 3 cambi gomme (o anche due), specie se verrà confermato il divario prestazionale tra soft e supersoft, stimato in 7 decimi.
Ma
Fernando, oggi30enne, sostiene:
«A Monaco la strategia migliore, senza safety-car, era quella a tre soste di Button. Ma su una gara di 260 km. Qui sono più di trecento, forse servirà un quarto stop».