Un'occasione mancata per la Ferrari

Un'occasione mancata per la Ferrari

24 lug 2011

In altri momenti un secondo posto di Alonso davanti a Webber e Vettel suonerebbe come una mezza vittoria. Adesso ha il sapore di una netta sconfitta. La seconda vittoria consecutiva sembrava alla portata di Alonso, specie dopo che nel finale di gara si era liberato di Webber. E invece Hamilton ha tirato fuori le unghie e ha resistito al comando.

Sembrava che la caratteristica della Ferrari di non consumare troppo le gomme potesse favore il ferrarista nel finale, dopo che Hamilton è andato a cambiare le sue a 8 giri dalla fine montando quelle dure. Invece al posto che recuperare secondi, ne ha persi dalla McLaren. E quando le ha sostituite, tre giri dopo, la frittata era fatta.
Nemmeno Alonso sa come spiegarsi quello che è successo. Fatto sta che è arrivato comunque secondo, recuperando 6 punti iridati su Vettel ma poteva togliergliene 13 se avesse vinto.
«Nell’ultimo stint non sono riuscito ad avvicinarmi a Lewis, non eravamo abbastanza veloci, e perciò ho cercato di tenere il vantaggio su Webber. Il passo era buono, le gomme ok, ho superato anche Vettel in pista e Webber in un pit-stop, un ottimo risultato, ma...».

Il “ma” lascia sospeso il dubbio. Una Ferrari ambigua. Velocissima solo a tratti. E una squadra che non è riuscita a interpretare la prestazione della 150 Italia con gomme soft consumate, una squadra che ha fatto perdere il quarto posto a Massa all’ultimo giro per essersi fatta scappare dalle mani un bullone nel cambio gomme del brasiliano.
«Può succedere - dice Massa - Abbiamo fatto tre pit-stop e può capitare che uno non vada come deve andare. In quell’ultima sosta ho visto volare un dado davanti a me e ho perso la posizione».

Una volta tanto Massa aveva fatto una gran gara, tenendo dietro Vettel e superandolo anche in pista.
«Il momento peggiore è stata la partenza, dove ero scattato benissimo, ma non c’era spazio per infilarmi tra Alonso e le Red Bull, perciò sono andato all’esterno e da lì mi hanno spinto fuori alla prima curva facendomi perdere non solo le due posizioni che avevo guadagnato al via, ma anche quella con Rosberg che poi mi ha tenuto dietro per tanti giri. Poi ho passato Vettel, ho fatto una gran lotta con lui, e poi però vederla sfumare così nel pit-stop... Volevo arrivare davanti a lui anche per togliergli più punti mondiali possibile».


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