L'analisi delle prove: occhio al tempo!

L'analisi delle prove: occhio al tempo!

Pubblicato il 22 luglio 2011, 18:06

Tre protagonisti annunciati e due “wild card”: il freddo e la pioggia. Al Nürburgring, Fernando Alonso se la gioca ad armi (quasi) pari con i due della Red Bull. E non a caso i complimenti alla Ferrari li ha fatti anche Vettel, rimasto dietro a Fernando in entrambe le sessioni (mentre Webber lo ha superato al pomeriggio).
Ma da sabato tutti dovranno fare i conti con il maltempo. E proprio Alonso ha lanciato l’allarme per la Rossa: «Se dovesse piovere con temperature così basse, non saranno certo le condizioni ideali per noi, che avremmo sempre bisogno dell’ambiente più caldo possibile. Però - aggiunge - anche a Silverstone è stato un week-end freddo, quindi dobbiamo restare ottimisti».

Freddo sì, ma le temperature dell’asfalto qui non arrivano a superare i 20 gradi, nonostante si tratti di un rivestimento molto scuro che con un po’ di sole si scalda subito. A questo punto, sempre se non piove (ma domani in qualifica è atteso il bagnato) potrebbero saltare le strategie delle gomme.
Il fatto curioso è che delle due mescole Pirelli qui presenti, è la medium (cioè la più dura) ad avere una fascia di utlizzo più bassa. In teoria, potrebbe dare più aderenza della soft (riga gialla); anche se Alonso dice che «al 90 per cento la medium non si potrà usare in gara».
Venerdì è stata collaudata con successo anche una mescola morbida sperimentale - indistinguibile a vista dall’altra - che è leggermente più lenta ma più stabile. Verrà utile per le prossime gare.

Tornando alla qualifica, possibile che - come ha detto Alonso - si cerchi di compiere più giri con lo stesso treno di pneumatici, che faticano a scaldarsi. Quindi cambia anche il numero dei treni disponibili per la Q3. Insomma, è tutta da giocare.
Anche se la McLaren, pur abbastanza soddisfatta del ritmo di gara, esclude di poter essere protagonista nella lotta per la pole. Pare che le MP4-26 abbiano perso fino a 8 decimi al giro con le nuove regole sulle mappature che tolgono il vantaggio del “soffiaggio caldo” in qualifica.
E a proposito di scarichi, la Renault deciderà solo stanotte se usare o no la nuova configurazione, con i terminali rivolti all’indietro come le vetture rivali.


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