«Penso che la Ferrari si stia dimostrando molto forte anche qui in Germania, non solo in Inghilterra, e che questa sia una cosa positiva».
Chi parla così dopo le prove del Nürburgring è nientepopodimeno che Sebastian Vettel. Una manifestazione di sportività, per la possibilità di riaccendere una lotta per il titolo che lui ha praticamente annullato? Forse più una semplice constatazione tecnica. Ma non solo...
«Ciò dimostra che tutto quel parlare relativamente agli scarichi soffiati è stato in definitiva abbastanza inutile», dato che, con le regole tornate alla situazione precedente a Silverstone, la situazione non sembra cambiata granché rispetto a quanto visto sul tracciato inglese.
Fra l'altro, l'affermazione sulla competitività della Ferrari potrebbe non far piacere ai tifosi tedeschi, che invece premono sui loro alfieri - fra team e piloti, non pochi - affinché non permettano alle rosse di vincere in terra germanica. E ovviamente Vettel è quello che più di tutti si vede investito di questo ruolo difensivo nazionalista.
Del resto anche Mark Webber non si adagia sugli allori del miglior tempo del venerdì: «Il margine è ridotto, le differenze davvero sottili. Ancora non sappiamo bene la reale competitività della McLaren, ma noi siamo molto ravvicinati e sarà assolutamente decisivo fare tutto nel modo giusto, specie domenica. Anche a Silverstone non andavamo male, però alla fine ha vinto Fernando. Dobbiamo rimanere concentrati ed essere pronti a tutto, anche perché potrebbe pure piovere».