Fry valuta il Nurburgring

Fry valuta il Nurburgring

20 lug 2011

L’ingegnere Pat Fry, direttore del comparto telaistico della Ferrari, è rientrato da Silverstone con in tasca la prima affermazione da quando ricopre l’incarico. “Avevamo già ridotto il distacco in Canada e a Valencia, tracciati che si adattavano bene alla nostra macchina, ma Silverstone era molto più impegnativo. Devo dire che ho sentito qualcosa di speciale, una passione nella squadra che non avevo provato in precedenza. La soddisfazione maggiore è stato vincere dopo tutto il lavoro che era stato fatto negli ultimi quattro mesi per diminuire il ritardo rispetto ai migliori ed è stato gratificante vedere che gli sforzi hanno pagato. Quella vittoria ha dimostrato che avevamo compreso i nostri problemi e che stiamo lavorando nella giusta direzione. Continueremo a spingere sullo sviluppo della monoposto il più velocemente possibile, ogni passo avanti che facciamo aumenta la nostra comprensione dei problemi, il che è fondamentale anche in prospettiva 2012".

Adesso si corre il Gran Premio di Germanio, sul circuito del Nurburgring. “Avremo qualche aggiornamento per questo fine settimana e un altro ancora a Budapest” – ha affermato l’ingegnere inglese – Cerchiamo di mantenere alta la pressione e di anticipare per quanto possibile le novità prima della pausa estiva.”

Secondo il tecnico inglese esistono delle similitudini fra i circuiti del Nürburgring e di Silverstone. “In effetti ci sono delle curve piuttosto lunghe come in Inghilterra, anche se si percorrono a media velocità. Non sarà facile per noi trovare il giusto bilanciamento perché non è un tracciato stop-and-go, tipo Montreal oppure Valencia. Avremo le gomme morbide e le medie, una scelta ragionevole e che non dovrebbe crearci dei problemi. A Silverstone si è visto come abbiamo fatto dei progressi anche nell’adattamento della vettura ai pneumatici a mescola dura. Prima facevamo fatica con questa mescola, come ad esempio a Barcellona, ma abbiamo migliorato e la nostra prestazione in Q1 con le dure è stata all’altezza dei migliori".

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