Conto alla rovescia

Conto alla rovescia

20 lug 2011

Dal Gran Premio di Germania, sulla pista del Nürburgring, e in tutte le prossime gare della stagione, si ritorna dunque alla “configurazione Valencia” per le mappature e le regolazioni dei motori. Questo significa che l’elettronica impostata per la qualifica deve valere anche per la gara: quindi sarà impossibile usare tarature che, a prezzo di un consumo molto superiore e di uno sforzo sulla meccanica, permettevano di alimentare i diffusori con un getto di gas in cui veniva la benzina si incendiava solo a contatto con gli scarichi.
 
Per contro, una volta in gara, non ci saranno limitazioni all’apertura della valvola di ammissione - a farfalla o a barilotto - come quelle introdotte “una tantum” al Gran Premio di Gran Bretagna. Come si inseriscono queste regole nell’ipotesi di rimonta di Alonso nei confronti di Vettel?

Ferrari e Renault – che fornisce il motore alla Red Bull – utilizzano lo stesso tipo di valvola di ammissione, a farfalla. In una nota emessa la settimana scorsa, la Fia ha specificato che questo tipo di valvola, rispetto al barilotto utilizzato da Mercedes e Cosworth, ha esigenze diverse anche riguardo all’affidabilità.

È stata proprio l’impossibilità di mettere tutti d’accordo a indurre il potere sportivo a ritornare sui suoi passi. Quindi apertura libera per tutti, cioè - potenzialmente - il massimo dell’effetto suolo in tutte le condizioni, compreso il rilascio. E qui viene il bello: perché in teoria la Red Bull ha bisogno del soffiaggio per andare fortissimo nel lento (vedi proprio i tornanti e le chicanes del Nurburgring): ma in Inghilterra le aveva prese da Alonso anche e soprattutto sul veloce.

Nessuno ha la palla di vetro dell’indovino, ma è possibile che a fare la differenza, più delle regole sui diffusori, sia stavolta la trazione meccanica. Al GP di Germania debutta una nuova combinazione di pneumatici, “medium” e “soft”, ovvero bianca e gialla. Qui anche la sospensione posteriore rivista dalla Ferrari è chiamata a fare il suo dovere. Il ‘Ring era una pista dai sorpassi difficili: ma oggi, con l’ala mobile, i rettilinei danno opportunità a tutti: purché le gomme siano in buone condizioni.

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