A rischio la F.1 alternativa

A rischio la F.1 alternativa

12 lug 2011

L’ambizioso progetto commerciale-finanziario di rilevare la Formula 1, avviato dal consorzio costituito dalla famiglia Agnelli e dalla News Corporation dell’imprenditore australiano Rupert Murdoch rischia di saltare.

Dopo il settimanale "News of the World" – che vendeva ogni domenica tre milioni di copie – altre due testate del gruppo, "The Sun" e "The Sunday Times", sono finite sotto accusa per aver spiato l'ex premier britannico Gordon Brown e la sua famiglia. Lo scandalo delle intercettazioni del tabloid "News of the World", che è stato chiuso a seguito delle rivelazioni di Scotland Yard, sta travolgendo l’impero di Murdoch: giornali e reti televisive. Molti inserzionisti, tra cui la Renault, stanno interrompendo i rapporti pubblicitari con le testate del gruppo australiano, le cui quotazioni stanno scendendo.

Il governo britannico ha intanto dato mandato a un team di avvocati di trovare una strategia che fermi l'acquisizione da parte del gruppo di Murdoch di “BskyB”, la principale piattaforma satellitare britannica di “pay-tv”; un affare da 14 miliardi di dollari. L'opposizione del governo britannico è stata tale che Murdoch si è ritirato, ha cioè rinunciato alla scalata.

Se l’inchiesta di Scotland Yard sulle intercettazioni illegali operate dalle testate di Murdoch dovesse ampliarsi, come ormai pare certo, il futuro del gruppo sarebbe disastroso. Non soltanto per la fuga degli investimenti pubblicitari ma anche per la pioggia di cause e la perdita di credibilità.

Tanto da indurre l’altro “socio” del consorzio per rilevare la F.1, cioè la finanziaria Exor della famiglia Agnelli, ad abbandonare il progetto. L’obiettivo del Consorzio è di definire un piano per la Formula 1 entro il 2012. La data non è casuale: alla fine dell’anno scadrà infatti il Patto della Concordia che stabilisce soprattutto la spartizione dei proventi dei diritti commerciali. Degli oltre 700 milioni di euro incassati per i diritti televisivi, alle scuderie ne vanno poco più di 300, cioè meno della metà. I team, anche recentemente, hanno chiesto una quota maggiore.

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

Vasseur: "Il passo c'era. Tecnici che abbandonano Maranello? Una barzelletta"

Il team principal spiega le ragioni della performance negativa della Ferrari in Azerbaijan e chiarisce la posizioni della squadra sul tema delle partenze di alcuni tecnici verso altre scuderie

Antonelli: "Speravo nel podio, ma buon risultato per il team"

Il pilota italiano è soddisfatto a metà dopo la gara azera, ma il suo 4° posto è un risultato solido che gli restituisce serenità