La McLaren, dominatrice dell'ultima corsa in Canada, a Valencia è naufragata fuori dal podio. Mai in battaglia con i rivali Red Bull e Ferrari, a parte Massa.
«Non ho fatto una bella gara – si scusa Hamilton - Ho perso diverse posizioni in partenza, ho pattinato, non avevo grip in accelerazione, non so nemmeno perché. Ero terzo, mi son ritrovato quinto passato da Massa e Alonso. E poi ho resistito come potevo fino alla fine».
La McLaren è sempre stata la prima macchina a fermarsi per il cambio gomme, indizio dell'eccessivo consumo dei pneumatici provocato forse da un assetto non ottimale.
«È stata una gara dura per noi, non siamo certo soddisfatti di un 4° e 6° posto», dice il d.s. Martin Withmarsh. Che ammette: «Eravamo in difficoltà con le gomme».
Button poi è sprofondato ancor di più, subendo anche un'avaria al Kers che lo ha rallentato ulteriormente.
«Il problema grosso è stato il Kers che non funzionava - dice - ma anche senza quel guasto non avrei fatto una bella gara. Sono partito male anch'io, sono stato superato da Rosberg e nei primi giri ho perso tempo dietro a lui, mi sono anche divertito per cercare di superarlo ma quei dieci secondi di ritardo accumulati mi hanno compromesso la gara».
L'umore in casa McLaren è nero e Hamilton teme per la prossima gara in casa in Inghilterra: «A Silverstone c'è sempre un forte desiderio di vincere, perché si corre a casa nostra, ma sono un po’ nervoso perché mi sembra che non siamo sufficientemente veloci».