Le gomme Pirelli, da Monaco al Canada

Le gomme Pirelli, da Monaco al Canada

1 giu 2011

Il finale del Gp Monaco, dalla bandiera rossa a quella a scacchi, ha lasciato tanti fan con l'amaro in bocca. Le prime posizioni sono rimaste invariate, nonostante Vettel, davanti, avesse pneumatici molto più usurati di Alonso che lo inseguiva, e Button terzo, montasse gomme ancora più fresche (anche se di mescola più dura).
Paul Hembery, responsabile tecnico della Pirelli, rivela: "Tanta gente dalle tribune mi urlava: ma perché si possono cambiare le gomme con la bandiera rossa?".
Non è colpa di Pirelli, ma del regolamento: l'interruzione della gara precede una ri-partenza a tutti gli effetti. Hamilton, per esempio, ha potuto riparare l'alettone posteriore danneggiato da Alguersuari. Il cambio gomme è consentito ma Hembery appoggia un cambiamento di regole. Una norma che obblighi i piloti a ripartire con gli stessi pneumatici con cui si erano arrestati.
La Pirelli, dopo gli ottimi riscontri di Monaco, è particolarmente baldanzosa sulla durata delle sue mescole morbide. "Per tanti - dice Hembery - il Canada è una pista mangia-gomme; ma non è detto che sia così".

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