Non potrà contare su un numero record di
sorpassi come i GP precedenti del 2011, ma questa edizione del
cittadino di Montecarlo ha ugualmente dato
emozioni a non finire, anche se alla fine ha vinto nuovamente il
poleman Vettel.
Però
Alonso ha avuto concrete possibilità di agguantare la vittoria, trovandosi sul finire della gara nelle migliori condizioni possibili - specie per
l'usura delle gomme - per togliere il comando a
Vettel e controllare un velocissimo
Button. Purtroppo il sogno è saltato quando il caos alle piscine innescato da
Sutil ha determinato l'esposizione della
bandiera rossa, con sei giri alla fine.
Sei giri che poi (con tutti che hanno potuto cambiare le gomme in favore delle
super-soft) sono stati davvero tirati, "da qualifica", ma a questo punto
Alonso non era più in quella situazione di vantaggio (meritato) di prima. E la gara si è conclusa così.
Mentre
Webber riesce in ultimo a togliere la quarta piazza ad un
Kobayashi ancora una volta strepitoso dove le condizioni sono difficili, oltretutto con un solo pit-stop prima dell'interruzione. In precedenza c'era però già stato un'ingresso della safety-car, per
Massa che va a sbattere nel tunnel cercando di resistere a
Hamilton (che poi verrà penalizzato) in una lotta in cui il brasiliano si dimostra per una volta combattivo tanto quanto l'inglese (e anche prima nei confronti di
Rosberg). Purtroppo però deve abbandonare.
Ora
Vettel ha rafforzato la prima posizione anche in campionato, con 143 punti contro gli 85 di
Hamilton, mentre
Alonso (69) si avvicina a
Webber (79) e
Button (76).
La gara
Al
via scatta bene
Vettel che controlla
Button, mentre
Alonso passa terzo davanti a
Webber e
Massa è quinto davanti a
Rosberg. Nel primo giro però
Rosberg supera
Massa e
Schumacher (partito male) passa
Hamilton per il 9° posto. Però è uno sprazzo, quello dei piloti
Mercedes, perché poi risulteranno fare da tappo a chi segue, in primis appunto
Massa e
Hamilton.
Intanto
Vettel allunga.
Hamilton supera
Schumacher con ua grande entrata di prepotenza alla Ste. Devote, mentre ci mette un po' di più
Massa a passare
Rosberg che si difende con decisione, tanto che
Massa lo tocca rovinando un poco l'ala, ma poi gli entra dopo la chicane. Ne approfitta anche
Maldonado che seguiva assieme a
Petrov.
Inizia il ballo dei pit-stop con
Button che rimonta le super-soft al 15° giro. Ma a segnare la fase sono varie indecisioni ai box, specie
Red Bull, che non sono prontissimi con le gomme nuove e fanno perdere il comando a
Vettel. Anche perché le strategie vengono condizionate dai tempi di
Hamilton che con le soft va forte. Però poi
Button, davanti, con le super-soft stacca tutti al ritmo di più di un secondo al giro.
Massa fa il suo pit-stop solo al 26° giro e mette le soft, rientrando 11° dietro a
Webber e davanti a
Hamilton. Dalla quarta posizione ci sono
Barrichello, Kobayashi, Sutil, Heidfeld e
Buemi che non hanno ancora effettuato un pit-stop.
Button fa il suo secondo per montare ancora le super-soft e rientra terzo.
Ma l'attenzione passa al duello fra
Massa e
Hamilton: l'inglese attacca al tornante, è dentro ma di poco, il brasiliano riesce così a resistere all'esterno, con i due appaiati e a contatto. Poi al tunnel
Hamilton riesce ad affiancarsi,
Massa finisce sullo sporco e sbatte duramente: la sua gara finisce lì e causa l'ingresso della
safety-car (prima volta questa stagione). Anche
Schumacher si ferma, per problemi, proprio davanti all'ingresso ai box ostacolando
Alonso che rientra per il pit-stop.
L'interruzione dura 4 giri e pare danneggiare
Vettel più di tutti, dato che annulla il suo vantaggio e si ritrova con gli avversari che hanno già cambiato le gomme. Mentre
Hamilton viene condannato a un
drive-through per l'incidente con
Massa.
Così dopo il
restart la gara è chiaramente solo fra
Vettel, Button e
Alonso. E il ferrarista appare quello messo meglio: ha le gomme fresche al contrario di
Vettel, che fa fatto un solo pit-stop ma non si vuole fermare e cedere la posizione (cercando di resistere fno alla fine) mentre
Button deve ancora montare le soft obbligatorie. Infatti l'inglese effettua il pit-stop e
Alonso riaggancia
Vettel. Però anche
Button riprende a suon di giri veloci dal 50° in poi (aveva già il Gpv, ma fatto al 18° giro) e dal 60° giro ormai i tre sono di nuovo in fila.
Una fase emozionante per la lotta del podio, ma gli
eventi decisivi avvengono dietro, con i piloti ancora raggruppati.
Kobayashi passa
Sutil, toccandolo, per il 4° posto. Anche
Webber lo supera, ma quando è il turno di
Maldonado il pilota della
Force India viene allargato e rovina la ruota posteriore. Così arriva lungo alle piscine tagliando la strada a
Hamilton, che rallenta e viene temponato da
Alguersuari, che a sua volta manda a sbattere
Petrov, che si fa anche male. Insomma, un gran caos che coinvolge parecchie vetture (quasi un miracolo che i primi tre passino indenni) e lascia molti detriti in pista, tanto da far decidere alla direzione gara di far entrare la
safety-car e poi di esporre la
bandiera rossa! Questo al 72° giro.
Per i giri restanti vengono montate le super-soft, mentre
Hamilton fa riparare l'ala posteriore rimasta danneggiata, approfittandone per cambiare anche quella anteriore. Si
riparte dietro alla
safety-car con ancora
sei giri da percorrere prima del traguardo.
Tutti hanno le super-soft e si tira quasi come in qualifica. Solo che a parità di condizioni è molto più difficile insidiare
Vettel, che non ha più gomme iperusurate.
Alonso ce la mette tutta e segna anche un giro veloce, ma non è abbastanza e l'arrivo vede in fila
Vettel, Alonso e
Button.
Dietro,
Webber riesce a togliere il 4° posto a
Kobayashi alla chicane (mandandolo lungo) e segna il giro più veloce dell'intera gara, con il giapponese che riesce a coronare una bella gara resistendo a
Hamilton, che fra l'altro aveva mandato a sbattere
Maldonado al restart: per questo è stato messo nuovamente sotto investigazione, guadagnandosi
20 secondi di penalità a gara conclusa (che comunque non gli tolgono la
sesta posizione finale). Convocati anche
Kobayashi e
Sutil, ai quali è andato un semplice richiamo.
GP Monaco - Classifica finale Pos N. PilotiTeam Giri 1 1 Sebastian Vettel RBR-Renault 78 -2 5 Fernando Alonso Ferrari 78 a 1"1 3 4 Jenson Button McLaren-Mercedes 78 a 2"3 4 2 Mark Webber RBR-Renault 78 a 23"1 5 16 Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 78 a 26"9 6 3 Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 78 a 47"2 7 14 Adrian Sutil Force India-Mercedes 77 a 1 giro 8 9 Nick Heidfeld Renault 77 a 1 giro 9 11 Rubens Barrichello Williams-Cosworth 77 a 1 giro 10 18 Sebastien Buemi STR-Ferrari 77 a 1 giro 11 8 Nico Rosberg Mercedes 76 a 2 giri 12 15 Paul di Resta Force India-Mercedes 76 a 2 giri 13 21 Jarno Trulli Lotus-Renault 76 a 2 giri 14 20 Heikki Kovalainen Lotus-Renault 76 a 2 giri 15 25 Jerome d'Ambrosio Virgin-Cosworth 75 a 3 giri 16 23 Vitantonio Liuzzi HRT-Cosworth 75 a 3 giri 17 22 Narain Karthikeyan HRT-Cosworth 74 a 4 giri 18 12 Pastor Maldonado Williams-Cosworth 73 a 5 giri rit 10 Vitaly Petrov Renault 67 a 11 giri rit 19 Jaime Alguersuari STR-Ferrari 66 a 12 giri rit 6 Felipe Massa Ferrari 32 a 46 giri rit 7 Michael Schumacher Mercedes 32 a 46 giri rit 24 Timo Glock Virgin-Cosworth 30 a 48 giri DNS 17 Sergio Perez Sauber-Ferrarinon partitoClassifica mondiale piloti 01 Sebastian Vettel 14302 Lewis Hamilton 8503 Mark Webber 7904 Jenson Button 7605 Fernando Alonso 6906 Nick Heidfeld 2907 Nico Rosberg 2608 Felipe Massa 2409 Vitaly Petrov 2110 Kamui Kobayashi 19Classifica mondiale costruttori 01 RBR-Renault 22202 McLaren-Mercedes 16103 Ferrari 9304 Renault 5005 Mercedes 4006 Sauber-Ferrari 2107 Force India-Mercedes 1008 STR-Ferrari 7