Lewis Hamilton non si arrende. Malgrado le sue possibilità di conquistare il titolo siano minime,
l’inglese della McLaren ha voluto chiarire col
migliore tempo nella seconda sessione di prove libere del GP di Abu Dhabi che lui è sempre in gioco.
Hamilton ha girato in 1’40”888, due decimi e mezzo meglio di Sebastian Vettel, e quasi mezzo secondo di Fernando Alonso e Mark Webber: lo spagnolo della Ferrari e l’australiano hanno fatto lo stesso tempo. Bene è andato Robert
Kubica, quinto a sette decimi, mentre
Felipe Massa, sesto, è stato costretto a fermarsi lungo il percorso prima della conclusione del turno pomeridiano: la sua
F10 è rimasta a secco di carburante. Alla Ferrari hanno poi parlato di un
problema al sistema di alimentazione della benzina
Tonio Liuzzi, finendo in una pregevole
nona posizione, ha recuperato rispetto alla sessione del mattino, mentre
Jarno Trulli è scivolato al 21esimo posto, con quasi 5 secondi di ritardo
.
Con le
monoposto in assetto gara, cioè col pieno di carburante,
Webber e Vettel hanno girato sugli stessi tempi – 1’47” – mentre
Alonso ha fatto meglio dei due della Red Bull nel primo giro, poi si è stabilizzato attorno a 1’48”.
Ad Abu Dhabi la Ferrari ha messo in evidenza di essere molto veloce nel primo giro, al contrario di quanto è accaduto durante tutta la stagione, ma poi di non essere in grado di mantenere quella prestazione. Alonso ha inotre provato diverse
configurazioni dell’ala posteriore: prima scarica, poi carica, infine è tornato alla prima soluzione. In assetto con poca benzina e pneumatici a mescola dura,
lo spagnolo è stato più veloce delle Red Bull di Vettel e Webber.
Per quanto riguarda le velocità massime, la
McLaren di Button ha toccato i 319 km/h, la Sauber-Ferrari di Kobayashi i 317, la Ferrari di Massa i 316 Petrov 316, le Force India di Liuzzi e di Sutil i 315 km/h.
Alla fine del turno pomeridiano,
Hamilton ha rischiato grosso a causa di una manovra effettuata per rientrare al box: l'inglese ha infattipraticamente
tagliato la strada a Bruno Senna. I
commissari sportivi della Fia, tra cui l’ex pilota italiano
Emanuele Pirro,
non hanno tuttavia inflitto alcuna sanzione a Lewis ma lo hanno comunque
richiamato.
I tempi della seconda sessione di prove libere 1. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes in 1’40”888 media 198,141 km/h
2. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1’41”145 a 0.257
3. Fernando Alonso Ferrari 1’41”314 a 0”426
4. Mark Webber Red Bull-Renault 1’41”315 a 0”427
5. Robert Kubica Renault 1’41”576 a 0”688
6. Felipe Massa Ferrari 1’41”583 a 0”695
7. Vitaly Petrov Renault 1’42”096 a 1”208
8. Jenson Button McLaren-Mercedes 1’42”132 a 1”244
9. Tonio Liuzzi Force India-Mercedes 1’42”203 a 1”315
10. Nico Rosberg Mercedes 1’42”222 a 1”334
11. Michael Schumacher Mercedes 1’42”246 a 1”358
12. Nico Hulkenberg Williams-Cosworth 1’42”449 a 1”561
13. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1’42”535 a 1”647
14. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1’42”768 a 1”880
15. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1’42”914 a 2”026
16. Nick Heidfeld Sauber-Ferrari 1’42”950 a 2”062
17. Jaime Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1’43”128 a 2”240
18. Sebastien Buemi Toro Rosso-Ferrari 1’43”584 a 2”696
19. Heikki Kovalainen Lotus-Cosworth 1’45”180 a 4”292
20. Timo Glock Virgin-Cosworth 1’45”259 a 4”371
21. Jarno Trulli Lotus-Cosworth 1’45”612 a 4”724
22. Lucas di Grassi Virgin-Cosworth 1’46”053 a 5”165
23. Christian Klien Hispania-Cosworth 1’47”210 a 6”32224. Bruno Senna Hispania-Cosworth 1’47”434 a 6”546