Dopo avere dichiarato, riferendosi all’Alfa Romeo lo scorso gennaio al Salone di Detroit, “Basta con le storie gloriose usate come alibi, le cavolate come i richiami a Nuvolari”, Sergio Marchionne fa “dietro front”. E rilancia, almeno nelle intenzioni, il Biscione nelle corse. Ecco che cosa ha detto a “La Gazzetta dello Sport” il numero uno del Gruppo Fiat: “Oltre alla Ferrari abbiamo altri due marchi come la Maserati e l'Alfa Romeo, per i quali ci stiamo appunto chiedendo in che modo cominciare a coprire lo spettro dell'attività sportiva. Sarebbe da imbecilli non farlo, uno spreco. Non possiamo mandarle a fare gare di campagna, occorrerà studiarci e lavorarci attentamente. Chi conosce bene queste cose è Montezemolo".
Mentre la Maserati è tornata alle competizioni in forma semiufficiale, con la biposto MC12 per la categoria gran turismo, l’Alfa Romeo ha smessodi gareggiare in forma ufficiale alla fine del 2005, quando fu deciso il disimpegno nelle gare Turismo con la 156 GTA; che fu tuttavia schierata privatamente nel campionato del mondo dei due anni successivi.
(Nella foto, l'Alfa Romeo 156 GTA di Fabrizio Giovanardi nella gara dell'Europeo Turismo 2002 a Imola)