Se da un certo punto di vista era lecito aspettarsi che su questa pista la guida aggressiva di Hamilton avrebbe dato i suoi risultati, l'undicesimo posto in qualifica di Button non è però certo all'altezza dei suoi standard.
«Sono stato molto sorpreso di restare fuori dalla top ten. - ammette anche Jenson - La macchina aveva poco grip, mentre nelle libere del mattino andava benissimo. Non so cosa sia successo, ma non c’era più aderenza per riuscire ad andare forte. L'Hungaroring è un circuito speciale per me: qui ho vinto il mio primo Gp nel 2006, partendo soltanto 14esimo. Quindi questo ricordo mi mette di buon umore pensando a domenica. E’ come Montecarlo ma senza i guard-rail. Ad Hockenheim eravamo lenti perché eravamo leggeri, non troppo a un buon livello di deportanza. Qui l’avversario non è la Red Bull che è imprendibile, ma la Ferrari che ha fatto moltissimi progressi e ci ha scavalcato. Alettoni flessibili? Red Bull e Ferrari ne traggono tanto vantaggio, ma non riusciamo a copiarli perché non abbiamo ancora capito come funzionano».