La Ferrari non ci sta. Alle dichiarazioni del direttore di gara della Fia Charlie Whiting “Ho avvertito ben tre volte la Ferrari che sarebbe stato meglio rimettere le cose a posto con Kubica”, rilasciate al settimanale Autosprint, il team di Maranello risponde con la ricostruzione puntuale dei fatti di Silverstone. Cioè la penalizzazione inflitta ad Alonso per il sorpasso effettuato a Kubica tagliando la chicane, e per non avergli ridato subito la posizione.
Innanzi tutto la prima comunicazione è della Ferrari: il direttore sportivo Massimo Rivola, 38enne faentino, contatta il direttore di gara Whiting alle ore 13.31’05”. E chiede "Che cosa dobbiamo fare?". La risposta arriva dopo 11” ma Whiting prende tempo: ha bisogno di rivedere le immagini televisive. Un paio di minuti più tardi la Ferrari si rimette in comunicazione. Whiting dice a Rivola che i commissari sportivi ritengono che Alonso debba ridare a Kubica la posizione. Il direttore sportivo della Scuderia chiede allora se è la decisione. La risposta di Whiting è negativa ma aggiunge che loro considerano in quel modo la faccenda. A quel punto Rivola dà comunicazione al team. Nel frattempo lo spagnolo ha superato la Toro Rosso di Alguersuari, mentre Kubica ha rallentato parecchio.
Alle ore 13.33’22” si registra il terzo contatto di Rivola con Whiting. La situazione è parecchio cambiata: per cedere la posizione a Kubica, Alonso devev fare passare anche Alguersuari e Barrichello, che ha superato il polacco della Renault. Il ferrarista dovrebbe quindi cedere tre posizioni. Il direttore di gara Fia risponde che se ne riparlerà coi commissari sportivi alla fine della corsa.
Mezzo minuto dopo il contatto radio, Kubica si ritira.
Adesso viene il bello. Dal momento del ritiro di Kubica all’inizio dell’indagine dei commissari sportivi su Alonso passano 10 minuti; quando sui monitor appare l’informazione “car 8 under investigation”, dal sorpasso in questione di minuti ne sono passati 14.
Poi, un minuto ancora, e scatta la decisione del collegio dei commisari sportivi del “drive-through”, cioè il passaggio lento dalla corsia del box, inflitto ad Alonso. Sono le ore 13.46’26”.
Dal materiale messo a disposizione dalla Ferrari risulta dunque come il comportamento di Charlie Whiting sia stato incerto, se non addirittura ambiguo. Sarebbe certamente utile che adesso la Fia presieduta da Jean Todt facesse chiarezza.
Troverete i retroscena e gli approfondimenti sul numero 29 di Autosprint in edicola dal 20 luglio