La Fia accusa la Ferrari

La Fia accusa la Ferrari

Pubblicato il 14 luglio 2010, 11:54

La decisione di penalizzare Alonso al Gp di Gran Bretagna con un “drive-through”, cioè il passaggio lento dalla corsia dei box, è stata presa dal collegio dei commissari sportivi; del quale faceva parte anche l’ex campione del mondo Nigel Mansell. La "penalty" inflitta allo spagnolo della Ferrari è prevista dal regolamento sportivo del campionato di Formula 1: chi sorpassa un avversario tagliando la curva è punito a meno che non restituisca la posizione.
Il direttore di gara, l’inglese Charlie Whiting, aveva suggerito tre volte alla Ferrari di ordinare ad Alonso di ridare la posizione a Robert Kubica, superato dallo spagnolo in maniera irregolare, cioè tagliando la chicane. Il consiglio di Whiting è stato dunque ignorato dai capi della Scuderia. “Ho avvertito ben tre volte la Ferrari che sarebbe stato meglio rimettere le cose a posto con Kubica – ha dichiarato subito dopo la corsa ad Autosprint Charlie Whiting, che è un uomo della Fia – La prima volta l’ho comunicato via radio subito, cioè appena Alonso ha superato Kubica. Ho detto che se Fernando avesse ridato la posizione a Robert i commissari non sarebbero intervenuti. Loro però non lo hanno fatto. Alla terza comunicazione mi hanno risposto che Kubica era ormai troppo lontano per farlo ripassare. È non è assolutamente vero che i commissari hanno fatto passare molto tempo prima di decidere il drive-through di penalizzazione per Alonso. Il quale ha avuto un vantaggio innegabile dal taglio della chicane”.
La Ferrari era dunque stata avvertita ma, evidentemente, ha preferito fare finta di niente nella convinzione che, a quel punto, cioè dopo il ritiro di Kubica, la vicenda sarebbe passata in secondo piano, cioè come un normale episodio di gara. A Silverstone, Stefano Domenicali, capo del team Ferrari, aveva detto a riguardo “Quando è arrivata la comunicazione di ridare la posizione a Kubica, il polacco era già troppo distanziato. Non c’era più il tempo per rallentare Fernando”.
Ma c’è dell’altro nel “caso Alonso” al GP di Gran Bretagna. Lo spagnolo e la Ferrari non hanno potuto sfruttare la presenza in pista della “safety car” – tra l'altro con le nuove regole introdotte proprio a Silverstone – per effettuare il “drive-through”, in quanto il regolamento stabilisce che la penalizzazione vada effettuata in condizione di gara libera, ed entro tre giri da quando la sanzione è comunicata.

(Nella foto, Kubica precede Alonso al Gran Premio di Gran Bretagna)


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