Rosberg terzo anche per la strategia

Rosberg terzo anche per la strategia

Pubblicato il 11 luglio 2010, 18:36

Al termine di un GP d'Inghilterra in cui è giusto far notare la superiorità delle Red Bull, la bella gara delle McLaren e la sfortuna delle Ferrari, il terzo posto finale di Nico Rosberg potrebbe apparire un po' fortunoso. Invece l'ultimo gradino del podio è stato tutt'altro che demeritato, sia dal pilota che dal team Mercedes. Sempre consistente quando la macchina lo asseconda, Rosberg ha saputo tenere un ritmo elevato senza far errori, sfruttando anzi al meglio ogni occasione che gli si è presentata. Come quando, in lotta fra Kubica e Alonso per la terza posizione, ha posticipato il pit-stop rispetto ai due avversari diretti, restando in pista a tirare tanto da interrompere la sequenza di giri più veloci di Webber e Hamilton con il suo 1'35"574 che gli ha permesso di rientrare, dopo il cambio gomme, proprio davanti a Kubica. Conquistando così quel terzo posto che manterrà fino al traguardo.

Alla fine, Rosberg divide i meriti del risultato con la squadra: "Sono partito bene, ero sfilato quarto ma davanti c’era Kubica più lento e Alonso che mi spingeva ed era molto veloce; poi il risultato è dipeso da un gran lavoro del team dopo il week-end disastroso di Valencia, e da un’ottima strategia che mi ha fatto salire di una posizione lasciandomi fuori con le morbide per più giri, in modo da potermi avvantaggiare. Ed è bello salire sul podio qui con decine di migliaia di tifosi inglesi che ti applaudono".

E per quanto riguarda Schumacher, finito nono? "Ancora una volta una corsa di cui non posso certo essere felice - si lamenta l'ex campione del mondo - nonostante il podio di Nico sia un bel risultato per il team. Ma la mia gara è stata molto meno positiva: sono rimasto invischiato nel traffico per quasi tutta la corsa e anche quando ho avuto l'occasione di passare davanti a Barrichello, con il gioco dei pit-stop, ho fatto un errore in una curva lenta che mi ha fatto uscire di pista (danneggiando anche la monoposto, ndr). Ho perso un mucchio di tempo e due posizioni. Ora non mi resta che guardare avanti, alla gara di Hockenheim".

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