Altra coda legale del rapporto tra Haas e lo sponsor Uralkali, dopo l'interruzione del contratto nel 2022 tra la squadra di Gene Haas e la compagnia russa, sponsor personale di Nikita Mazepin.

Dopo la pronuncia di una corte elvetica parzialmente favorevole a Uralkali, sul rimborso dovuto da Haas per l'interruzione del rapporto di sponsorizzazione, un'altra disposizione ha autorizzato gli ufficiali giudiziari a fare una stima del valore dei beni Haas in pista a Zandvoort. Beni teoricamente a garanzia dell'obbligazione.

Haas serena in Olanda ma serve il pagamento

Non è in alcun modo a rischio la prosecuzione del week end del GP d'Olanda per il team, tuttavia, c'è il rischio che il materiale non possa partire alla volta di Monza se prima Haas non rispetterà l'obbligazione di pagamento verso Uralkali, come disposto dall'arbitrato elvetico al quale si sono rivolte le parti.

Uralkali, oltre al chiedere la restituzione della sponsorizzazione pagata dopo la legittima risoluzione del contratto - così ha deciso il giudice elvetico -, ha indicato quale termine ulteriore dell'accordo in vigore fino al 2022 l'impegno Haas a consegnare all'azienda un esemplare della monoposto 2021.

Le difficoltà nel trasferire i fondi

La posizione della Haas è stata rappresentata dal team principal Komatsu, che a Zandvoort ha chiarito: "Ovviamente l'arbitrato c'è stato e l'abbiamo accettato. Non lo stiamo affatto contestando. Il procedimento per attuare il trasferimento di quei fondi è complesso, ci stiamo lavorando e sta richiedendo più tempo di quanto non avrei voluto. Però, siamo completamente impegnati sul realizzarlo il prima possibile".

Russia  che, ricordiamo, è oggetto di sanzioni internazionali a seguito dell'invasione dell'Ucraina nel febbraio del 2022.