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5 set 2025
L’inizio positivo delle Ferrari dà morale e, insieme, segnali di una prima competitività verso le sessioni che conteranno a Monza, nonché sulle scelte tecniche per affrontare la gara: un assetto relativamente un po' più carico, nella gamma delle ali scariche, per gestire meglio le gomme o potersi concedere profili estremamente scarichi e riuscire al tempo stesso a controllare le gomme.
Hamilton davanti a Leclerc, mentre la McLaren non va oltre il sesto tempo con Norris. A scavare il solco sono state le rosse, mezzo secondo più veloci prima della coppia Sainz-Verstappen e quella Antonelli-Norris-Albon.
A scorrere i primi dati delle telemetrie di Leclerc e Norris non mancano gli spunti interessanti. A cominciare da un dettaglio decisivo, di una McLaren che nel primo turno di libere ha concesso su ogni rettilineo tra i 6 e i 10 km/h di velocità massima. Un'enormità. Ricordiamo come il team sia reduce da un problema tecnico a Zandvoort, con una perdita di olio in gara.
Leggendo i dati, Leclerc ha frenato a 347 orari nel giro più veloce alla staccata della prima variante, contro un Norris plafonatosi a 337 orari ben prima della staccata. Una progressione che dalla linea di partenza alla staccata ha visto Norris guadagnare con fatica la punta massima, diversamente da Leclerc. Di fatto, l’inglese è arrivato a pagare 2 decimi già alla frenata della prima curva.
Anche la progressione in accelerazione conferma un gap evidente tra Leclerc e Norris sin dal curvone Alboreto, con il grafico della velocità massima che evidenzia le differenze e porta Leclerc a 329 orari prima della Roggia contro i 321 di Norris. Stesso “copione” giù dal Serraglio e prima della variante Ascari, con un deficit tra i 340 orari raggiunti dalla SF-25 contro i 330 orari della McLaren; infine, prima della Parabolica la Ferrari è transitata a 330 km/h e la McLaren a 325.
Nella percorrenza della Ascari, invece, Norris nel giro veloce è riuscito a transitare con gas in pieno nel lungo appoggio verso destra mentre Leclerc, nel suo giro più veloce, ha lasciato pochi millesimi per un minimo rilascio del gas: ha dovuto "telegrafare" a centro curva nonostante avesse accelerato molto prima già sul cordolo di sinistra, in ingresso variante.
Non ci sono state significative differenze di velocità minime a centro curva sull'intero giro, piuttosto, l'indicazione di un Leclerc che sulle due di Lesmo, alla Ascari e alla Parabolica è riuscito ad aprire il gas prima di Norris. Particolare che ha contribuito al distacco di 7 decimi di distacco alla McLaren.
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