Newey team principal, Alonso approva: “È un grande leader”

Pubblicato il 28 novembre 2025, 08:42
Alla vigilia del Gran Premio del Qatar, il paddock ha incassato una notizia destinata a far parlare per mesi: dal 2026, Adrian Newey assumerà un nuovo ruolo in Aston Martin. Una mossa che ha colto molti di sorpresa, ma non Fernando Alonso. Durante il media day a Losail, lo spagnolo ha spiegato perché considera questo ribaltamento organizzativo tutt’altro che illogico. Per lui, anzi, è un tassello che si incastra perfettamente nella strategia del team.
Alonso vede un “passo logico”
"È una grande notizia per la squadra avere Adrian, con tutta la sua esperienza e conoscenza di tutto ciò di cui una squadra ha bisogno per competere ai massimi livelli. Andy si sta assumendo diverse responsabilità nell'area che conosce meglio, quindi sembra un cambiamento logico e ne sono felice". Alonso ha tracciato un quadro nitido: Newey, prendendo le redini del team, potrà guidarlo verso la posizione che ritiene più naturale per Aston Martin. Allo stesso tempo, Andy ritrovando la sua zona di comfort potrà rendere al massimo, ottimizzando le sue competenze.
Il dubbio sul nuovo ruolo di Newey
Secondo Alonso, la sfida vera sta nel ruolo. "Penso che Newey abbia tutte le capacità, a dire il vero, per costruire una macchina veloce. Il ruolo del Team Principal è un po' diverso oggigiorno e bisogna occuparsi di altre cose: media, impegni, sponsor". Parole che arrivano da uno che la Formula 1 la abita da oltre vent’anni e sa esattamente quanto l’immagine pubblica oggi possa rubare tempo e focus. Newey, storicamente, è sempre stato l’uomo geniale dietro le quinte, molto lontano dai riflettori. Con questo incarico dovrà spingersi in territori meno familiari.
"Spero che Adrian non debba fare tutto questo e possa concentrarsi sulle cose più importanti. Sa come gestire una squadra e come tutti dovrebbero concentrarsi in una sola direzione, quindi è un grande leader e sono felice di questo annuncio". La preoccupazione è palese: se Newey dovesse dedicarsi a tutte le mansioni di un team principal, chi si occuperebbe dello sviluppo della monoposto?
Un effetto calamita sul talento
"Tutti vorrebbero lavorare con Newey e imparare da lui. Essendo il nostro Team Principal, sono sicuro che ci saranno ancora più persone che sognano di unirsi al team, quindi questa è una buona notizia per noi". Qui Alonso tocca un punto chiave: la presenza di un leader tecnico di quel livello è un magnete naturale per ingegneri, progettisti e giovani talenti. Se l’obiettivo di Aston Martin è costruire una struttura a prova di futuro, questo potrebbe essere l’innesco perfetto.
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