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Binotto: "Con Audi dobbiamo diventare un Top Team"

Alessandro Gargantini
16 ott 2025
- Quali sono state le mosse più determinanti alla base della vostra crescita?
"La prima cosa è l'aver dato un obiettivo chiaro alla squadra. La seconda è stata di ripensare o rivedere l'organizzazione interna. Abbiamo creato, e lo dico forse in modo 'provocatorio', un'organizzazione più orizzontale di quella che c'era prima. Dando più poteri, più deleghe alle persone, ai responsabili delle varie aree. È una questione di metodo, di responsabilizzazione delle risorse. Elevare la responsabilità delle persone e non avere più un singolo a decidere. Ognuno deve avere dei ruoli chiari con autonomia nei vari reparti nello spingere, nel creare, nello sviluppare. E nel creare un legame, un rapporto di fiducia che è importante".
- Ha portato qualche cimelio da Maranello nel suo nuovo ufficio?
"Sì, un modellino di una Ferrari ed il mio primo badge in azienda. Poi, immancabile, lo scudetto dell'Inter".
- Cosa dice ai Tifosi della Ferrari in questo momento così frustrante?
"Che soffro anche io come loro. Ed anche per le tante persone che lavoravano a Maranello, danno il cuore e non è facile convivere con questi risultati. Posso dire che mi dispiace, ma a livello lavoratico ho voltato pagina e ho obiettivi ambiziosi da raggiungere".
(2/2).
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