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F1 2025, le pagelle di metà stagione: i piloti

Dopo 14 GP su 24, ecco i voti interperiodali ai 21 protagonisti del Mondiale F1 2025
F1 2025, le pagelle di metà stagione: i piloti
© Getty Images

Aston Martin

Fernando Alonso: 6,5

Ha avuto gli incubi, ad inizio stagione: sapeva che il team puntava e punta forte sul 2026, ma non si sarebbe aspettato neanche un avvio di campionato così difficile. Si stava rassegnando ad un altro anno da comprimario, menomale che invece la AMR25, con i pacchetti evolutivi, si è accesa: Budapest, prima della pausa, è stato il miglior risultato del 2025. Da Zandvoort in poi, chiede semplicemente un po’ più di costanza per divertirsi un po’: il resto, sono tutte speranze per il 2026.

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Lance Stroll: 6,5

Riconosciamogli ciò che merita: va in vacanza a pari punti con Alonso, e non può mai essere una nota da poco. Opportunista, nel senso che è stato bravo a cogliere le opportunità che si sono presentate, come Melbourne, Silverstone o la sprint di Miami. A volte sembra vivere in un limbo tutto suo, imprigionato in un anonimato che pesa, con Alonso che sul piano prestazionale continua a batterlo; eppure, come detto, il bottino complessivo non è affatto male.


Williams

Alexander Albon: 8

Poche storie, un grande campionato finora. Era atteso ad un confronto scomodo, perché pur avendo fatto bene nell’ultimo triennio a Grove, aveva avuto come compagni di squadra gente come Latifi, Sargeant e Colapinto, per cui serviva un pilota di caratura differente per metterlo un po’ alla prova. Sainz sta incontrando difficoltà inattese, ma lui dal canto suo ha alzato l’asticella: 54 punti dopo 14 GP sono un bottino probabilmente impensabile, sia per lui che per la Williams.

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Carlos Sainz: 5

Non l’annata che sperava. Ha pagato pure qualche disgrazia di troppo, ma in generale l’adattamento sta prendendo tempi più lunghi del previsto. Il che è un po’ una sorpresa a dirla tutta, visto che di team ne ha già cambiati tanti e che aveva sempre saputo adattarsi in fretta. A Grove, comunque, non sono minimamente pentiti di averlo fatto salire a bordo: porta esperienza ed una visione diversa su tante cose, il lavoro è appena cominciato. L’obiettivo ora è ritrovare confidenza per la seconda parte dell’anno, prima di puntare sul 2026.

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