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Il curioso caso di Miami Vice: la Ferrari Daytona era una replica! Ecco come Enzo Ferrari cambiò per sempre il volto della serie TV
15 lug 2025
Chi guardava la televisione negli anni ’80 non potrà fare a meno di ricordare Miami Vice, celebre telefilm poliziesco americano in cui il protagonista sfrecciava a bordo di una Ferrari Daytona nera. Una delle serie più seguite di quel periodo nascondeva però un segreto: quella vettura iconica era, in realtà, una riproduzione.
Nel primo episodio, la Ferrari Daytona utilizzata era un esemplare autentico, prestato da un collezionista per girare le scene statiche, in cui l’auto non si muoveva. Per le sequenze d’azione, invece, come gli inseguimenti ad alta velocità, vennero impiegate due Ferrari contraffatte.
I produttori scelsero infatti di trasformare due Chevrolet Corvette, una del 1976 e l’altra del 1981, in copie della Ferrari Daytona, utilizzando pannelli in fibra di vetro. Il lavoro fu affidato alla McBurnie Coachcraft, un’azienda americana specializzata in repliche.
Quando Enzo Ferrari scoprì che le vetture in scena erano false, decise di intraprendere un’azione legale contro la ditta produttrice dei pezzi contraffatti. Tuttavia, per abbreviare i tempi e soprattutto per evitare che in televisione continuassero ad apparire Ferrari non autentiche (in un contesto in cui non esistevano ancora normative chiare sulle repliche nei film), il Drake optò anche per la via diplomatica.
Ferrari propose allora alla produzione due esemplari autentici di Ferrari Testarossa, il modello allora in commercio. In accordo con la Casa di Maranello, gli autori fecero esplodere in scena la falsa Ferrari Daytona, introducendo le nuove Testarossa, appositamente verniciate di bianco per l’occasione.
Il Commendatore autorizzò anche la realizzazione di alcune repliche della Testarossa, da utilizzare esclusivamente nelle scene di stunt e ad alto rischio.
In realtà, le due repliche della Daytona non furono mai distrutte: una si trova oggi presso un collezionista privato, mentre l’altra è esposta al Volo Auto Museum di Crystal Lake, nell'Illinois, USA.
La causa legale contro McBurnie si concluse nel 1988, con il divieto per l’azienda di produrre ulteriori repliche Ferrari. Un anno dopo, l’officina venne distrutta da un incendio.
Curioso come, alla fine, l’auto più falsa della TV sia diventata una delle più iconiche nella storia del piccolo schermo.
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