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Il caso Horner, di cui non si è più parlato per l'ordine restrittivo emesso dal tribunale del Regno Unito, si arricchisce di un nuovo capitolo: la dipendente Red Bull lo ha denunciato al Tribunale del Lavoro, prima udienza fissata per gennaio 2026
4 mar 2025
Un anno dopo, ci risiamo. Christian Horner è di nuovo chiamato a rispondere di fronte ai giudici per le accuse mosse dall'ex dipendente Red Bull, che a quanto pare non si è ancora rassegnata e prosegue la battaglia legale in cerca di giustizia.
A svelarlo è la testata olandese De Telegraf, solitamente molto informata sulle vicende Red Bull. Horner era uscito assolto sia dall'inchiesta interna che dall'appello estivo, ma il caso ora si è rimesso in moto da momento che, a quanto pare, la donna ha denunciato il team principal al Tribunale del Lavoro. La prima udienza è già stata fissata per il gennaio 2026, a meno che le due parti non riescano a trovare un accordo privato. Altrimenti, si andrà nuovamente alle vie legali e così sembra: la donna non ha mai accettato accordi extra giudiziari.
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Il caso si è arricchito di un nuovo particolare: sempre secondo il De Telegraf, ad impedire ai media britannici di parlare recentemente della vicenda è stato il "Reporting Restriction Order" emesso dal tribunale del Regno Unito su richiesta di Horner. L'ordine restrittivo, ancora in atto, impedisce alla stampa britannica di scrivere e parlare del caso fino a quando non verrà rimosso.
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