L'avventura di Nyck De Vries in Formula 1 è al capolinea. In attesa che arrivi l'ufficializzazione da parte di AlphaTauri sono le indiscrezioni a susseguirsi. Così, dopo l'indicazione di un sedile ad alto rischio e perso dalla ripartenza del mondiale dopo l'estate, ecco arrivare l'anticipazione degli olandesi del De Telegraaf: De Vries non correrà già in Ungheria, prossimo appuntamento in campionato.

Sebbene a più riprese Helmut Marko abbia individuato in Liam Lawson il giovane destinato a un eventuale impegno con AlphaTauri, le indicazioni che sarà Daniel Ricciardo a tornare in griglia, subentrando a De Vries, hanno guadagnato credibilità recentemente. 

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Un test per prepararsi al ritorno

Ricciardo è impegnato con Red Bull a Silverstone, occasione per macinare molti chilometri "dal vero" e non al simulatore, con un progetto 2023. Un modo per togliere di dosso la ruggine e prepararsi al debutto in Ungheria, se davvero questo dovesse essere lo scenario in arrivo.

Dalle stelle a un clima difficile

La parabola di De Vries in F1 passa dal grande exploit di Monza, un anno fa al volante della Williams. Giornate decisive che portarono a un colloquio con Marko e a definire un ingaggio da pilota titolare AlphaTauri nel 2023. Poco tempo per prepararsi, con le giornate di test invernali ridotte al lumicino, non sono il percorso ideale per un rookie.

La pressione dell'ambiente Red Bull Racing, quella sì, era parte dell'accordo. Come gestisca i piloti Marko non è una novità: chiedere a Pierre Gasly per conferme. 

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Migliorare nelle prestazioni quando intorno è un registrare il conto alla rovescia prima del taglio, le "tre gare quale ultima spiaggia" che furono una sorta di ultimatum circolato sui media, non è un contesto che aiuta. Il colpo finale, la bocciatura di Marko in pubblica piazza, quando ha rivelato la contrarietà di Horner a ingaggiare De Vries in AlphaTauri, aggiungendo: "Al momento ha avuto ragione lui".