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Un plauso a chi a modo suo è riuscito a distinguersi, facendo parlare di sé e lasciando un segno nell'arco del campionato 2022
29 dic 2022 (Aggiornato alle 18:04)
Qualcosa prima o poi si dovrà pur riconoscere, a questo ragazzo. Non avrà la stoffa dei Verstappen, dei Leclerc, dei Russell, ma di certo non difetta in carisma: con lui, numeri alla mano, hanno faticato tutti. Dopo Wehrlein, tutt'altro che un “fermo”, in F1 come compagni di squadra ha avuto Perez, Ricciardo e Alonso, mettendoci nel mezzo pure un anno sabbatico, da terzo pilota. Ha carattere, forse pure troppo: ha fatto a ruotate con tutti quanti i suoi compagni e da questo punto di vista urge rimediare, perché mica puoi fare a botte tutto l'anno con chi veste la tua stessa tuta. Eppure, nel momento in cui doveva difendersi dalla pressione crescente di Nando lo ha fatto, anche a costo di fare arrabbiare il Matador. Il quale, sarà un caso o forse no, è finito dietro in classifica. Vero, lo spagnolo ha pagato una serie di sfortune clamorosa, ma diamo ad Esteban ciò che è di Esteban: solo Button era riuscito a fare più punti di Alonso a parità di macchina (anno 2015), e nessuno aveva concluso una convivenza pluriennale con Fernando mettendo insieme più punti. Qualcosa vorrà pur dire.
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