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L’olandese lamenta un comportamento anomalo della vettura causato dalle gomme, ma la pole di Perez lo tiene in fiducia per la gara
26 mar 2022
La Red Bull in pole non è quella con il numero 1, ma quella con il numero 11. Perez ha fatto il giro perfetto per battere Leclerc e il proprio caposquadra. Tra la RB18 in prima fila e quella in seconda ci sono due decimi e l’olandese non riesce a nascondere la propria delusione. Durante il Q3, Max è andato subito in difficoltà con le gomme, non trovando mai grip e fiducia per mettere assieme il giro giusto.
“Non avevo grip al primo tentativo - ha commentato - non c’era una curva in cui la macchina non si muoveva in modo strano. Non avevo lo stesso feeling in Q1 e Q2e su questa pista, quando non stai a tuo agio, non riesci ad attaccare le curve come vorresti. E questo mi ha costretto quarto posto e non era quello che volevo. Perez ha fatto la pole, quindi la macchina ha molto potenziale. Non vedo l’ora che sia domani, posso fare una bella gara”.
A strappare un mezzo sorriso a Max, in ottica gara, sono le prestazioni sul passo viste venerdì. La macchina è decisamente bilanciata più sul ritmo gara che sul giro secco perché: “Riusciamo a stabilizzare meglio la pressione e a far funzionare le gomme. In qualifica devi essere perfetto e oggi non siamo andati bene da quel punto di vista”.
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