“No, non sono molto contento”. Dal Barhain, Verstappen salva poco. Lo 0 beffardo finale pesa, perché era secondo  in lotta per la prima posizione e i punti persi sono una delusione

Cosa si è rotto sulla Red Bull

Ma il margine per vedere il bicchiere mezzo pieno c’è. Dalle difficoltà Red Bull ha tratto informazioni utili da applicare in Arabia: “Non sono contento perché abbiamo perso punti importanti, ma abbiamo imparato molte cose sulla vettura, che cercheremo di applicare qui in Arabia anche se la pista è molto differente” il pensiero di Max durante la conferenza pre prove libere.

Di sicuro, i tecnici hanno capito qual è stato il problema del doppio ritiro: un’avaria al sistema di pescaggio della benzina causato causato da un vuoto di pressione. Il carburante c’era, ma al motore è arrivata solo aria.

Un problema che sembrerebbe risolto perché poi Max ha proseguito dichiarando: “Sebbene l’auto non abbia performato come ci aspettavamo, adesso sappiamo perché e in Arabia cercheremo di migliorarci”.

La lotta con Leclerc

Di sicuro c’è che in Arabia ci si aspetta un’altra lotta con Leclerc dopo le sportellate tra il giro 16 e il 18 dello scorso GP. Uno spot per la F1 e soprattutto per le nuove vetture a effetto suolo che sembrano aver centrato l’obiettivo

“Devo dire di avere sensazioni leggermente migliori rispetto al passato” ha concluso Verstappen. “Anche se per il giudizio definitivo bisogna aspettare piste meno severe sulle gomme, in Bahrain si surriscaldano e si scivola quasi subito, posso dire che è andata un po’ meglio. Abbiamo lottato per 3 giri invece che solo per uno”.