Alfa Romeo, Vasseur vuole un Bottas leader

Libero di "splendere" e senza le pressioni di un ambiente di vertice come Mercedes, per Bottas si apre una nuova fase della carriera con l'avventura Alfa Romeo

Alfa Romeo, Vasseur vuole un Bottas leader

F.P.F.P.

Pubblicato il 29 dicembre 2021, 09:35

Un nuovo ambiente per ritrovarsi e correre senza le pressioni e le critiche costanti subite in gran parte degli anni passati in Mercedes. Spesso ritenuto "inadeguato" al ruolo, critica per tanti versi anche ingenerosa. Per Valtteri Bottas, il capitolo Alfa Romeo equivale a compiere diversi passi indietro sul piano delle prestazioni e delle ambizioni.

È anche un modo per dimostrare, tra i "piloti normali", un valore che è indubbio il finlandese possegga. Certo, quando corri con una Mercedes, quando corri con Hamilton accanto, quando devi lottare in gara sapendo di avere a disposizione il meglio che la griglia può offrire, allora serve produrre ben altro che giri di qualifica spesso molto rapidi e sporadiche gare corse dalla testa e vinte.

Fulcro del team

"Sono stato chiarissimo e lui è intelligente per capire che non possiamo offrire le stesse cose che Mercedes ha messo sul tavolo. Non si discute di lottare per la pole in Bahrain. La cosa più importante per lui in questa fase della carriera è trovarsi al centro della squadra", puntualizza Frederic Vasseur, nelle parole riportate da GP Fans.

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Trovarsi al centro della squadra vuol dire essere faro e leader, indirizzare lo sviluppo, essere, cioè, quel che non ha mai potuto essere nella sua carriera in Formula 1. Avrebbe potuto in Williams, poi però arrivò la chiamata Mercedes. Grossomodo è un tornare là dove aveva lasciato, in battaglia a metà schieramento, salvo clamorose sorprese dall'interpretazione del regolamento tecnico 2022 da parte di Alfa Romeo.

Obbligatoriamente nell'ombra

"Non è un'offesa alla Mercedes dire che è stato sempre nell'ombra di Lewis, perché quando sei in Mercedes sei nell'ombra di Lewis. Quando sei in Red Bull sei nell'ombra di Max. È una posizione difficilissima nella quale trovarsi, essere compagno di Max o Lewis, per Valtteri non credo fosse così importante essere considerato il leader", prosegue Vasseur.

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"Arriva da noi con un'esperienza altissima in Formula 1 e con la velocità mostrata nella seconda parte della stagione. Ha anche una visione chiara su ciò che vuole in futuro ed è probabilmente più rilassato.

Sono fiducioso, lo conosco bene e la pensiamo allo stesso modo".

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