In questi giorni Kimi Raikkonen è al mare, a godersi una vacanza estiva prima di tornarsene sulle montagne innevate. Sarà per lui il primo Natale non più da pilota in attività, una "pensione" che sarebbe potuta arrivare anche molto, molto prima, come ha spiegato l'ex pilota dell'Alfa Romeo-Sauber.

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Il ritiro un'idea costante

Questo perché l'idea di abbandonare la F1 il finlandese l'ha avuta molto volte, come ha spiegato in un'intervista a GPFans: "Negli anni molte volte nella mia mente si è fatta spazio l'idea di ritirarmi, molto tempo fa. Ero già stato lontano per due anni (2010 e 2011, ndr), poi nel corso degli anni questo pensiero veniva fuori ovunque, ad ogni gara oppure ogni cinque, 'Adesso basta' dicevo, è così che va. Alla fine, è stata una mia decisione. Ovviamente ne ho parlato molte volte con la mia famiglia, ma non è abbiano detto qualcosa. E' stata una mia decisione quella di fare ciò che desidero. Adesso sono sicuro che siano felici perché sarò di più a casa".

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Più tempo a casa

Per quanto la famiglia non gli abbia direttamente chiesto di ritirarsi, la stessa ha comunque influenzato la decisione del campione del mondo 2007, desideroso di stare più vicino a moglie e figli: "Voglio passare più tempo a casa con i miei bambini, crescono in fretta. Voglio trascorrere del tempo con la famiglia e fare più cose con loro. Dover programmare il tempo in famiglia a causa dei miei impegni nega molte cose, sicuramente non è stato facile per i bambini. E' difficile stare molto tempo lontano da casa e non è la cosa più bella per loro, anche se sapevano tutto. Ci si sono abituati, ma era da tempo che mi chiedevano quando mi sarei fermato".

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