Gp Toscana: i 5 temi della domenica

Hamilton si porta a -1 dal record di Schumacher, mentre al Mugello, pista vera, succede di tutto. Poche gioie per la Ferrari e gli eroi di Monza, mentre è in arrivo un nuovo blocco agli sviluppi

Matteo NovembriniMatteo Novembrini

Pubblicato il 14 settembre 2020, 12:16

Sviluppi, il 20 settembre un nuovo stop


Già dalla prima gara in Austria è partita la corsa al contingentamento degli sviluppi per le stagioni 2020 e 2021, e dopo il Mugello ci sarà un ulteriore passo verso il congelamento delle attuali monoposto. Prima della tappa inaugurale della stagione sono state fissate la scocca, la struttura del fondo anteriore, la struttura d'impatto posteriore, i cerchioni, la pompa della benzina ed i radiatori, oltre che alla trasmissione ed all'impianto frenante. Entro il 20 settembre verranno omologati la struttura d'impatto anteriore, lo scalino del fondo, il Drs (è possibile omologarne due), la sospensione anteriore, la sospensione posteriore, i cablaggi elettronici, i componenti elettronici minori, altri aspetti dei freni (come dischi, pasticche e campana) e l'equipaggiamento dei pit-stop. Ognuna di queste componenti ha un “costo” di 1 o 2 gettoni su un totale di 2 gettoni a disposizione delle squadre. I tokens saranno da spendere con criterio da parte dei team, anche perché non sono ammessi errori (si potrà nuovamente intervenire su queste componenti solo per motivi di affidabilità e sicurezza, con il benestare della Fia). In Russia, probabilmente, sapremo qualcosa di più delle varie mosse da parte delle squadre.

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