Test F1 Bahrain: Renault, gli aggiornamenti funzionano

Permane e Hulkenberg soddisfatti dei progressi ottenuti con il pacchetto aerodinamico provato martedì. A Sochi dovrebbe debuttare la MGU-K 2017

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

Pubblicato il 19 aprile 2017, 14:28 (Aggiornato il 19 aprile 2017, 14:49)

Una qualifica gagliarda, settimo tempo sabato scorso con Nico Hulkenberg, a fare la differenza nel confronto con Jolyon Palmer, comunque in grado di approdare alla Q3 per la prima volta in carriera. Un Gran Premio del Bahrain meno esaltante, dal quale Renault è uscita con i primi punti stagionali, frutto del nono posto di Hulkenberg. Il week end alle spalle è vissuto su sensazioni contrastanti per la scuderia transalpina, alla ricerca di velocità in gara e miglioramenti dal primo pacchetto di sviluppi introdotto nella due giorni di test a Sakhir.

Le indicazioni avute martedì confortano il team, pronto a validare dal Gran Premio di Russia la MGU-K 2017, dopo aver corso le prime tre gare del mondiale con la specifica 2016, per ragioni di affidabilità. Cyril Abiteboul ha anticipato che sarà una libera scelta delle scuderie motorizzate Renault (TAG Heuer nel caso Red Bull e Toro Rosso) se passare alla specifica 2017, più leggera e pensata per l'integrazione con l'unità RE17 in uso quest'anno.

«Siamo molto contenti delle nuove componenti aerodinamiche provate al mattino, hanno apportato benefici concreti alla RS17 in termini di velocità e, in particolare, passo gara. Al pomeriggio abbiamo lavorato più sulla comprensione delle gomme, la macchina è andata bene e Nico ha restituito feedback positivi», così il direttore sportivo Alan Permane, al termine della prima giornata di test.

Hulkenberg ha ceduto il volante a Sergei Sirotkin, stamani con 50 passaggi all'attivo. «La giornata è andata bene. Abbiamo perso un po' di tempo nel box a inizio pomeriggio, a parte ciò è stata una giornata produttiva, con alcuni aggiornamenti interessanti introdotti in macchina. Sembra che tutto quel che abbiamo aggiunto sia salutare e funzioni come volevamo; in generale siamo riusciti a migliorare la monoposto e imparare qualcosa in più, scoprendo cose interessanti», ha raccontato il pilota tedesco, sesto tempo martedì e 74 giri completati. 

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Sochi, circuito dall'asfalto liscio e poco abrasivo, esigente sui consumi di carburante, dovrà confermare le sensazioni registrate nei test. Domenica sera, al termine del GP del Bahrain, Cyril Abiteboul commentava: «La cosa più importante per noi è capire il perché di una differenza così grande tra le prestazoni in qualifica e il passo gara. Abbiamo ottenuto i primi punti con un'altra gara consistente di Nico, Jolyon ha avuto una gara più difficile e dovremo scoprire nel dettaglio perché, dopo essere entrato per la prima volta in Q3».

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