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Rosberg promuove Bottas ma avrebbe scelto Alonso

La curiosità di assistere di nuovo alle scintille vissute nel 2007, Nico non ha dubbi su chi sarebbe caduta la scelta quale suo successore

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

6 feb 2017 (Aggiornato alle 09:43)

Era l'augurio dei tifosi e non solo. Il nome di Fernando Alonso nella successione a Nico Rosberg è riecheggiato più come affascinante prospettiva, "celebrazione" del decennale della stagione infuocata con Hamilton in McLaren, che non come reale alternativa. Il vincolo contrattuale di Fernando con McLaren, la volontà di Toto Wolff di evitare beghe legali, da subito l'ipotesi di un'accoppiata Hamilton-Alonso è apparsa irrealizzabile.

Avesse dovuto scegliere Rosberg il suo sostituto, Nico non ha dubbi: sarebbe stato Alonso. «Adesso sono un tifoso e da quella prospettiva è molto facile rispondere. Tutti dicono Alonso e lo dico anch'io, perché ci sarebbero state scintille con HamiltonDa tifoso sarebbe stato bello, ma per il team non sarebbe stato possibile e hanno trovato un'ottima soluzione. Bottas è veloce e ha battuto per tre stagioni Massa in modo simile a quanto fece Alonso e può fare molto bene. Ovviamente Hamilton sarà a un livello molto alto e sarà difficile batterlo, ma ho dimostrato che si può fare», ha commentato a Marca.

Un ritiro che ha colto di sorpesa e creato una situazione difficile da gestire per Mercedes. Assicura però non c'è rabbia nel team, per il quale continuerà a essere ambasciatore, nonostante qualche commento di Niki Lauda: «Se sono arrabbiati? No, nutrono parecchio rispetto verso la mia scelta e lo apprezzo. Con Lauda è stato un po' più difficile e sulla stampa sembra arrabbiato, non come me, mi ha detto personalmente che si toglie il cappello dinanzi alla scelta che ho fatto».

Rosberg che è tra i pochi piloti ad aver saggiato le gomme larghe Pirelli, pochi chilometri a Barcellona, con temperature non indicative, ma l'impressione che si è fatto sul rendimento delle nuove mescole potrebbe non essere quella di un prodotto radicalmente diverso. Certo non va dimenticato come nelle giornate di test di sviluppo condotte con Mercedes, Red Bull e Ferrari, Pirelli abbia incrociato molte soluzioni di mescole e costruzioni, non necessariamente le specifiche provate da Rosberg sono state quelle poi selezionate per il mondiale 2017: «Il cambiamento sarà radicale in termini di velocità, macchine 5" più rapide, sebbene resta da verificare cosa accadrà con le gomme. Le ho provate e mi sono apparse piuttosto simili a quelle del 2016, più larghe, vero, ma non so se assisteremo a una rivoluzione. Ci sarà senza dubbio con le macchine, sono molto più veloci e sarà difficile per il collo dei piloti, torneranno ad avere un collo taurino».

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