Analisi prove libere GP Giappone

Analisi prove libere GP Giappone

7 ott 2011

La pista di Suzuka è troppo bella per seguire le prove solo dalla sala stampa. Abbiamo scelto come punto di osservazione la doppia “esse” in salita, da sempre indicativa per il bilanciamento delle monoposto. Passa la Red Bull e, come sempre, impressiona la velocità, l’energia con cui Sebastian Vettel e Mark Webber riescono a imbrigliare senza trasmettere alle gomme neppure un’esitazione in traiettoria. Eppure i tempi non sono i migliori: perché? “Va tutto bene”, rassicura Adrian Newey, il progettista della Red Bull.

Fernando Alonso, il secondo più veloce dopo Jenson Button nelle prove del pomeriggio, fa giustamente notare che il venerdì la Red Bull gira di solito con più carico di benzina; e lo si vede anche dalle sequenze più lunghe di tornate. “E poi giocano con l’ala mobile – spiega lo spagnolo della Ferrari – a volte non la usano per preparare le condizioni di gara, dove è proibita. Sono come quelle squadre di calcio che vincono cinque a zero. Nel secondo tempo fanno le finezze, i passaggi di tacco, e noi lì con la lingua fuori”.

Ma va davvero male come prevedeva Fernando, questa Ferrari?
A vista, la Rossa è veloce nei cambi di direzione e reattiva. Ma, come sempre, va guidata “sulle uova”, in correzione. E voci non ufficiali dicono che manca anche un po’ di prestazione. Quindi il secondo tempo nel secondo turno di prove libere del venerdì è anche frutto dei carichi di benzina diversi.

Suzuka è una pista diversa dal circuito cittadino di Singapore – racconta lo spagnolo della Ferrari – tutte le squadre a volte non capiscono perché vanno bene in un posto e male in un altro. Comunque, se in qualifica saremo quinti, che è la nostra posizione “preferita” quest’anno, sarà tutto normale”.

A Suzuka va invece molto bene la McLaren, con Jenson Button apparentemente in grado di controllare bene anche un accenno di sovrasterzo della monoposto. Merito anche dell’ala posteriore di nuova concezione, il cui debutto è stato anticipato a Singapore e che fa lavorare meglio il “flap” mobile.

Le prove di qualificazione che determineranno lo schuieramento di partenza del GP del Giappone sono in programma alle ore 07.00 di sabato 8 ottobre, ora italiana.


Alberto Antonini 


   I tempi della seconda sessione prove libere GP Giappone
  1. Button         McLaren-Mercedes      in 1’31”901 2. Alonso         Ferrari                a    0”174  3. Vettel         Red Bull-Renault       a    0”194   4. Webber         Red Bull-Renault       a    0”246   5. Massa          Ferrari                a    0”547   6. Schumacher     Mercedes               a    0”809   7. Rosberg        Mercedes               a    1”081   8. Hamilton       McLaren-Mercedes       a    1”344   9. Petrov         Renault                a    1”545  10. Buemi          Toro Rosso-Ferrari     a    1”780  11. Alguersuari    Toro Rosso-Ferrari     a    1”804  12. Sutil          Force India-Mercedes   a    1”889  13. Perez          Sauber-Ferrari         a    2”492  14. Senna          Renault                a    2”656  15. di Resta       Force India-Mercedes   a    2”700  16. Kobayashi      Sauber-Ferrari         a    4”137  17. Kovalainen     Lotus-Renault          a    4”324 18. Barrichello    Williams-Cosworth      a    5”222  19. Glock          Virgin-Cosworth        a    5”539 20. D'Ambrosio     Virgin-Cosworth        a    6”192  21. Maldonado      Williams-Cosworth      a    6”486  22. Ricciardo      HRT-Cosworth           a    6”862  23. Trulli         Lotus-Renault          a    7”899  24. Liuzzi         HRT-Cosworth           a   10”579

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