Massa, che cosa succede?

Massa, che cosa succede?

27 set 2011

Ecco come l’inviato di Autosprint al Gran Premio di Singapore ha giudicato, nella rubrica "le pagelle", la corsa di Felipe Massa: “Per la statistica, questo nono posto è il suo peggior risultato fra le gare 2011 concluse a punti. Numeri a parte, poteva essere una gara migliore se Hamilton, tranciandogli una gomma, non lo avesse fatto precipitare al 20esimo posto. Ma se il valore di una vettura si vede dal secondo pilota, stiamo freschi”. Il voto è stato 6, cioè appena sufficiente.

Il brasiliano ha un contratto che scadrà alla fine della prossima stagionela Ferrari lo onorerà. Come ha dichiarato, lo scorso luglio dopo la vittoria al GP di Gran Bretagna, il presidente Montezemolo: “Alonso è fortissimo, Massa è in ripresa, credo che i piloti non siano un problema. Felipe sarà con noi anche l’anno prossimo”. Ma era, appunto, metà luglio.

Non è affatto azzardato affermare che Massa rischia di diventare un problema per la scuderia di Maranello. Che ha bisogno di due Alonso, visto come stanno andando le cose e, soprattutto, in prospettiva 2012. Ha cioè la necessità di schierare due piloti altamente competitivi. Nessuno ne parla, ed è naturale, eppure nelle file della Ferrari serpeggia una certa delusione per le prestazioni del brasiliano, quasi mai all’altezza dello spagnolo compagno di squadra. Che è uno che lotta col coltello tra i denti, mostra gli artigli, non si arrende neppure davanti all’evidenza di una situazione tecnica realisticamente difficile. Alonso è sempre vivace nella condotta di gara. Massa, invece, appare spesso sotto tono, poco brillante.

Al GP di Singapore la corsa del brasiliano è stata sì in parte compromessa dalla foratura di una ruota provocata dal contatto innescato da Lewis Hamilton. Che ha poi indotto Felipe a invocare provvedimenti severi contro l’inglese della McLaren. Ma fino a quel momento non è che la prestazione di Massa fosse stata particolarmente esaltante. A Monza era stato lo stesso: la sua corsa, nonostante il contatto al via con Webber, non valeva comunque quella di Alonso.
 
E pure a Spa-Francorchamps: un malinconico ottavo posto. E prima ancora, al GP di Ungheria, quando ha sbattuto dopo 8 giri. E che cosa dire del GP di Gran Bretagna: il magico Alonso conquista una vittoria altreattanto magica, Felipe perde tutti i duelli, anche quello con Hamilton nel finale. Il brasiliano ha finora subito ben tre volte le bravate di Lewis, manco fosse stato accarezzato dall’ala nera della sfiga.

Ma qualcuno, riferendosi all’episodio di Singapore, ha ipotizzato: “Non è che Felipe sia stato tamponato perchè andava piano?” La Ferrari, naturalmente, fa quadrato attorno al brasiliano: non è nello stile della attuale direzione alimentare dissidi o controversie con i propri piloti. Resta il fatto che il contributo di Massa alla squadra è marginale.

Voi che cosa ne pensate?

(Nella foto, Button supera di prepotenza Massa nell'ultimo giro del GP Gran Bretagna a Silverstone)

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

Vasseur guarda avanti: “Baku è sempre una sfida”

Il team principal Ferrari analizza la qualifica di Baku: tra difficoltà e margini di crescita, l’attenzione è tutta rivolta alla gara

Leclerc contro le barriere in Q3: "L'errore è stato mio"

Errore in Q3 per Leclerc a Baku: niente quinta pole consecutiva. Il monegasco partirà decimo, con l’idea di una rimonta alla Ricciardo