Non si può dire che nella Q3 Michael Schumacher non sia sceso in pista; però è anche rientrato quasi subito ai box, quando ancora la bandiera a scacchi non stava sventolando, rendendo di fatto il tutto un semplice atto di presenza.
Lui difende strenuamente questa scelta, effettuata in senso strategico per risparmiare pneumatici per la gara: «Questo potrebbe aiutarmi su una gara di questa lunghezza, per cui si tratta di un rischio calcolato che valeva la pena prendere. Anche se sappiamo che poi sono tante le eventualità: in passato ci sono stati parecchi incidenti nel GP di Singapore, per cui tengo le dita incrociate per Sebastian, che raggiunga il suo secondo titolo domani».

Il fatto che nonostante la scelta rinunciataria riesca a partire giusto di fianco al compagno di squadra, sembrerebbe non dare torto a Schumi.
Ma anche Nico Rosberg, qualificatosi settimo utilizzando i set di gomme a disposizione, è convinto di aver preso la decisione giusta: «Massa era molto vicino ed era giusto fare un tentativo per andarlo a prendere. Purtroppo non ci sono riuscito, anche se penso di aver ottenuto tutto dalla macchina. Ma il massimo che potevamo ottenere era partire dalla quarta fila. Comunque il settimo posto in griglia è buono, si trova sul lato pulito della pista per cui potrebbe permettermi di guadagnare posizioni in partenza. Poi credo che il drs e le gomme renderanno questa gara molto varia ed interessante, per cui potrò puntare a ottenere molti punti».