Piazzamento abituale, secondo Alonso

Piazzamento abituale, secondo Alonso

10 set 2011

Non c'è il distacco stratosferico del primo giorno (oltre 2 secondi) ma comunque la Ferrari si lecca le ferite nel Gp di casa dove ha rimediato 7 decimi Alonso e un secondino tondo tondo Massa. In ogni caso le Rosse scatteranno dalla seconda fila con lo spagnolo e dalla terza con il brasiliano. Una seconda fila che è un mezzo successo per Alonso in funzione del fatto che né Webber, né le due Mercedes di Rosberg e Schumacher, che potevano essere lì a infastidirlo, sono riusciti a stargli davanti. 

«La quarta posizione - dice lo spagnolo - è il mio piazzamento abituale quest'anno, perciò non sono sorpreso né posso dirmi deluso. Di solito in corsa andiamo meglio che in qualifica quindi ci sono i presupposti per finire sul podio, che è il nostro obiettivo realistico. Ma la vittoria sarà difficile, molto diffciile anche se quest'anno le gare ci hanno abituato a sorprese inaspettate. Non è stato facile trovare il set-up in qualifica, abbiamo fatto un sacco di esperimenti e tentativi nei due giorni di prova e non ci sembrava di aver trovato la strada giusta, poi inaspettatamente nella qualifica la macchina è sembrata più stabile in frenata di com'era al mattino. Ci ha sicuramente aiutato l'alta temperatura, altrimenti non saremmo mai stati così vicini a pochi centesimi dalla McLaren (136 millesimi da Hamilton, ancor meno da Button, ndr) dopo esser stati a 2 secondi da loro a Spa. Speriamo sia lo stesso domani».

Massa, sesto staccato di 3 decimi da Alonso, dice: «Nel mio giro finale nel Q3 mi ero attaccato a Schumacher che mi stava dando un bella scia, ma poi ho forzato troppo e ho perso tempo alla seconda chicane della Roggia, e alla prima di Lesmo. Forse potevo stare uno o due posti più avanti (in mezzo fra lui e Alonso c'è Webber a 216 millesimi, ndr). In gara il degrado delle gomme posteriori sarà il fattore chiave».

E Pat Fry, il direttore tecnico, lancia un ammonimento: «Bisognerà vedere i riuscirà a fare più giri con il primo run con le gomme morbide dopo il via». Quella sarà la chiave della corsa.

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