In una gara in cui sarebbe potuto benissimo finire più indietro, se non fosse stato per gli errori di Alonso e Hamilton, il secondo posto sta comunque stretto a Sebastian Vettel. Puro egoismo? Il fatto è che il tedesco ritiene che la vittoria fosse alla portata. 
«All’inizio ho lottato con le intermedie per stare davanti, ma Lewis era più veloce di me. Ho avuto problemi alla curva 2, lui spingeva, io ero al limite e ho dovuto allargare perché non tenevo la macchina e così ho perso il primo posto. Con il senno di poi sarei dovuto entrare ai box un giro prima del previsto per cambiare le supersoft, c’è stato un degrado di gomme che peraltro è capitato a tutti. Nel finale ero lì con le due McLaren davanti a me a portata di sorpasso, ma ho dovuto lasciarle andare perché avevo problemi con i freni: mancavano 20 giri alla fine e ho preferito pensare a finire la gara e a prendere più punti possibile per prima cosa. Si poteva vincere ma non ci siamo riusciti. Ma dobbiamo anche recuperare il vantaggio che non c’è più».

Peggio è andata a Mark Webber, quinto dopo una gara decisa (in negativo) dalla scelta di montare le intermedie quando sono apparse gocce di pioggia a tre quarti di gara. Ma l'australiano ammette che è stato un errore suo. 
«È stata una gara interessante finché non ho preso la decisione sbagliata. Avevo fatto la mossa giusta quando ero passato per primo alle slick, ma è stato del tutto stupido mettere le intermedie per due soli giri. Se fosse piovuto più intensamente, per altri due o tre minuti... ma ho fatto una scommessa sbagliata».

Anche Chris Horner ha visto questa gara un po' come una giocata d'azzardo: «È stata un po’ una lotteria, un bel risultato alla fine. Abbiamo aumentato il vantaggio in campionato e se qualcun altro doveva vincere, meglio che vincesse Button».