In seguito alla querelle sui diffusori soffiati e quindi sulla funzione degli impianti di scarico che ha avuto il suo clou in occasione della scorsa gara di Silverstone, la Renault ha affrontato il discorso tecnico studiando soluzioni alternative rispetto ai suoi scarichi "in avanti" visti dall'inizio della stagione (nella foto). Uno sviluppo che non è stato abbandonato con il ritorno alle normative tecniche precedenti, tanto che in Germania si è vista la soluzione degli scarichi "all'indietro" - cioè più tradizionali - sulla monoposto di Heidfeld. Che hanno oltretutto dato qualche problema di adattamento, arroventando le zone adiacenti.
Come mai questa scelta retroattiva? «È normale seguire una soluzione che dà buoni risultati, finché non se ne trova un'altra che si dimostra migliore - spiega il direttore tecnico James Allison - anche se ciò volesse dire tornare indietro. Abbiamo provato dozzine di scarichi e abbiamo scelto quelli in avanti, ottenendo una vettura discretamente competitiva. Ma in ottica 2012 dovevamo anche verificare che in effetti non ci fossimo messi in un vicolo cieco e che la disposizione tradizionale non fosse tornata ad essere più efficace. Avevamo un certo sospetto che la soluzione Red Bull potesse essere ancora migliore e in più nei test che abbiamo condotto abbiamo ottenuto dei risultati che non potevamo ignorare, riscontri abbastanza interessanti da convincerci a fare queste prove qui in Germania. E se vedremo che la macchina risulta più veloce, ma abbastanza da compensare i dubbi sull'affidabilità, potremmo utilizzare questi scarichi anche in gara».