Altro dietro-front sul "soffiaggio"

Altro dietro-front sul "soffiaggio"

9 lug 2011

Si è tornati indietro, per l'ennesima volta: i motori Renault (quindi Red Bull, Renault e Team Lotus) non avranno più la possibilità di mantenere aperta la farfalla al 50 per cento in fase di rilascio.

Una "concessione" che la Fia aveva fatto al V8 francese anche, a quanto pare, per controbilanciare un'altra eccezione alla norma, questa volta in favore di Mercedes. I motori tedeschi, sempre per dichiarati problemi di affidabilità, possono infatti, in rilascio, iniettare benzina e accendere quattro degli otto cilindri. In pratica un cosiddetto soffiaggio "caldo", ma attraverso un'apertura limitata della valvola (che sul Mercedes è a barilotto, non a farfalla come sul Renault).

Mercedes mantiene la concessione, Renault la perde: la decisione Fia è di stamattina, ma Horner e Newey hanno cercato altri chiarimenti.
E la Ferrari che fa? Non ha chiesto eccezioni, ma si sussurra che ieri abbia usato, più che altro per provocazione, un'apertura di farfalla superiore al consentito...

La querelle - che ha portato ad accese discussioni anche in conferenza stampa - è peraltro ben lontana dall'essere conclusa: al momento è infatti in corso una riunione straordinaria del gruppo tecnico della federazione. Potrebbero dunque esserci ancora altre novità prima delle prove di qualificazione (edit: che poi non ci sono state... e tutto è rimasto invariato).


Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

Vasseur: "Il passo c'era. Tecnici che abbandonano Maranello? Una barzelletta"

Il team principal spiega le ragioni della performance negativa della Ferrari in Azerbaijan e chiarisce la posizioni della squadra sul tema delle partenze di alcuni tecnici verso altre scuderie

Antonelli: "Speravo nel podio, ma buon risultato per il team"

Il pilota italiano è soddisfatto a metà dopo la gara azera, ma il suo 4° posto è un risultato solido che gli restituisce serenità