GP F1 Monaco: Vettel stavolta ha rischiato

GP F1 Monaco: Vettel stavolta ha rischiato

29 mag 2011

Non potrà contare su un numero record di sorpassi come i GP precedenti del 2011, ma questa edizione del cittadino di Montecarlo ha ugualmente dato emozioni a non finire, anche se alla fine ha vinto nuovamente il poleman Vettel.
Però Alonso ha avuto concrete possibilità di agguantare la vittoria, trovandosi sul finire della gara nelle migliori condizioni possibili - specie per l'usura delle gomme - per togliere il comando a Vettel e controllare un velocissimo Button. Purtroppo il sogno è saltato quando il caos alle piscine innescato da Sutil ha determinato l'esposizione della bandiera rossa, con sei giri alla fine.

Sei giri che poi (con tutti che hanno potuto cambiare le gomme in favore delle super-soft) sono stati davvero tirati, "da qualifica", ma a questo punto Alonso non era più in quella situazione di vantaggio (meritato) di prima. E la gara si è conclusa così.
Mentre Webber riesce in ultimo a togliere la quarta piazza ad un Kobayashi ancora una volta strepitoso dove le condizioni sono difficili, oltretutto con un solo pit-stop prima dell'interruzione. In precedenza c'era però già stato un'ingresso della safety-car, per Massa che va a sbattere nel tunnel cercando di resistere a Hamilton (che poi verrà penalizzato) in una lotta in cui il brasiliano si dimostra per una volta combattivo tanto quanto l'inglese (e anche prima nei confronti di Rosberg). Purtroppo però deve abbandonare.

Ora Vettel ha rafforzato la prima posizione anche in campionato, con 143 punti contro gli 85 di Hamilton, mentre Alonso (69) si avvicina a Webber (79) e Button (76).


La gara
Al via scatta bene Vettel che controlla Button, mentre Alonso passa terzo davanti a Webber e Massa è quinto davanti a Rosberg. Nel primo giro però Rosberg supera Massa e Schumacher (partito male) passa Hamilton per il 9° posto. Però è uno sprazzo, quello dei piloti Mercedes, perché poi risulteranno fare da tappo a chi segue, in primis appunto Massa e Hamilton.
Intanto Vettel allunga. Hamilton supera Schumacher con ua grande entrata di prepotenza alla Ste. Devote, mentre ci mette un po' di più Massa a passare Rosberg che si difende con decisione, tanto che Massa lo tocca rovinando un poco l'ala, ma poi gli entra dopo la chicane. Ne approfitta anche Maldonado che seguiva assieme a Petrov.
Inizia il ballo dei pit-stop con Button che rimonta le super-soft al 15° giro. Ma a segnare la fase sono varie indecisioni ai box, specie Red Bull, che non sono prontissimi con le gomme nuove e fanno perdere il comando a Vettel. Anche perché le strategie vengono condizionate dai tempi di Hamilton che con le soft va forte. Però poi Button, davanti, con le super-soft stacca tutti al ritmo di più di un secondo al giro.
Massa fa il suo pit-stop solo al 26° giro e mette le soft, rientrando 11° dietro a Webber e davanti a Hamilton. Dalla quarta posizione ci sono Barrichello, Kobayashi, Sutil, Heidfeld e Buemi che non hanno ancora effettuato un pit-stop. Button fa il suo secondo per montare ancora le super-soft e rientra terzo.
Ma l'attenzione passa al duello fra Massa e Hamilton: l'inglese attacca al tornante, è dentro ma di poco, il brasiliano riesce così a resistere all'esterno, con i due appaiati e a contatto. Poi al tunnel Hamilton riesce ad affiancarsi, Massa finisce sullo sporco e sbatte duramente: la sua gara finisce lì e causa l'ingresso della safety-car (prima volta questa stagione). Anche Schumacher si ferma, per problemi, proprio davanti all'ingresso ai box ostacolando Alonso che rientra per il pit-stop.
L'interruzione dura 4 giri e pare danneggiare Vettel più di tutti, dato che annulla il suo vantaggio e si ritrova con gli avversari che hanno già cambiato le gomme. Mentre Hamilton viene condannato a un drive-through per l'incidente con Massa.
Così dopo il restart la gara è chiaramente solo fra Vettel, Button e Alonso. E il ferrarista appare quello messo meglio: ha le gomme fresche al contrario di Vettel, che fa fatto un solo pit-stop ma non si vuole fermare e cedere la posizione (cercando di resistere fno alla fine) mentre Button deve ancora montare le soft obbligatorie. Infatti l'inglese effettua il pit-stop e Alonso riaggancia Vettel. Però anche Button riprende a suon di giri veloci dal 50° in poi (aveva già il Gpv, ma fatto al 18° giro) e dal 60° giro ormai i tre sono di nuovo in fila.
Una fase emozionante per la lotta del podio, ma gli eventi decisivi avvengono dietro, con i piloti ancora raggruppati. Kobayashi passa Sutil, toccandolo, per il 4° posto. Anche Webber lo supera, ma quando è il turno di Maldonado il pilota della Force India viene allargato e rovina la ruota posteriore. Così arriva lungo alle piscine tagliando la strada a Hamilton, che rallenta e viene temponato da Alguersuari, che a sua volta manda a sbattere Petrov, che si fa anche male. Insomma, un gran caos che coinvolge parecchie vetture (quasi un miracolo che i primi tre passino indenni) e lascia molti detriti in pista, tanto da far decidere alla direzione gara di far entrare la safety-car e poi di esporre la bandiera rossa! Questo al 72° giro.
Per i giri restanti vengono montate le super-soft, mentre Hamilton fa riparare l'ala posteriore rimasta danneggiata, approfittandone per cambiare anche quella anteriore. Si riparte dietro alla safety-car con ancora sei giri da percorrere prima del traguardo.
Tutti hanno le super-soft e si tira quasi come in qualifica. Solo che a parità di condizioni è molto più difficile insidiare Vettel, che non ha più gomme iperusurate. Alonso ce la mette tutta e segna anche un giro veloce, ma non è abbastanza e l'arrivo vede in fila Vettel, Alonso e Button.
Dietro, Webber riesce a togliere il 4° posto a Kobayashi alla chicane (mandandolo lungo) e segna il giro più veloce dell'intera gara, con il giapponese che riesce a coronare una bella gara resistendo a Hamilton, che fra l'altro aveva mandato a sbattere Maldonado al restart: per questo è stato messo nuovamente sotto investigazione, guadagnandosi 20 secondi di penalità a gara conclusa (che comunque non gli tolgono la sesta posizione finale). Convocati anche Kobayashi e Sutil, ai quali è andato un semplice richiamo.
          GP Monaco - Classifica finale       Pos N. PilotiTeam Giri 1 1 Sebastian Vettel RBR-Renault 78 -2 5 Fernando Alonso Ferrari 78 a 1"1 3 4 Jenson Button McLaren-Mercedes 78 a 2"3  4 2 Mark Webber RBR-Renault 78 a 23"1  5 16 Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 78 a 26"9 6 3 Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 78 a 47"2  7 14 Adrian Sutil Force India-Mercedes 77 a 1 giro 8 9 Nick Heidfeld Renault 77 a 1 giro 9 11 Rubens Barrichello Williams-Cosworth 77 a 1 giro 10 18 Sebastien Buemi STR-Ferrari 77 a 1 giro 11 8 Nico Rosberg Mercedes 76 a 2 giri  12 15 Paul di Resta Force India-Mercedes 76 a 2 giri 13 21 Jarno Trulli Lotus-Renault 76 a 2 giri 14 20 Heikki Kovalainen Lotus-Renault 76 a 2 giri 15 25 Jerome d'Ambrosio Virgin-Cosworth 75 a 3 giri 16 23 Vitantonio Liuzzi HRT-Cosworth 75 a 3 giri 17 22 Narain Karthikeyan HRT-Cosworth 74 a 4 giri 18 12 Pastor Maldonado Williams-Cosworth 73 a 5 giri  rit 10 Vitaly Petrov Renault 67 a 11 giri rit 19 Jaime Alguersuari STR-Ferrari 66 a 12 giri rit 6 Felipe Massa Ferrari 32 a 46 giri  rit 7 Michael Schumacher Mercedes 32 a 46 giri  rit 24 Timo Glock Virgin-Cosworth 30 a 48 giri DNS 17 Sergio Perez Sauber-Ferrarinon partitoClassifica mondiale piloti 01 Sebastian Vettel 14302 Lewis Hamilton  8503 Mark Webber  7904 Jenson Button  7605 Fernando Alonso  6906 Nick Heidfeld  2907 Nico Rosberg  2608 Felipe Massa  2409 Vitaly Petrov  2110 Kamui Kobayashi  19Classifica mondiale costruttori 01 RBR-Renault 22202 McLaren-Mercedes 16103 Ferrari  9304 Renault  5005 Mercedes  4006 Sauber-Ferrari  2107 Force India-Mercedes  1008 STR-Ferrari   7  

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